Con l’ennesimo calcioscommesse in atto, Roberto Beccantini de “Il Fatto quotidiano” è intervenuto ai microfoni di Radio Ies, durante la trasmissione “Radio Città” condotta da Marcello Micci, per commentare i misfatti dell’Italia del calcio. Ecco le sue parole:
Ci vorrebbe il grillo del calcio come scrive oggi sul fatto?
“Al di là del populismo non credo a Grillo come anti-politica ma come contro-politica. Noi giornalisti siamo molto forti e molto ferrati nelle diagnosi, ho voluto provare di scrivere qualche idea per tentare di uscire dal punto di vista sportivo.
Bisogna rinnovare la Casta. Basta con Abete,Petrucci ecc… la ricerca di un Beppe grillo del calcio, una figura nuova. Bisognerebbe abolire la lega calcio”.
Perché, il Belgio rimasto senza governo è andato divinamente?
“Qualora venisse abolita la lega calcio, anche se non ne sono sicuro, ai presidenti interessano soltanto i rigori (non quelli di Monti) e i soldi della tv. Chiedere a Berlusconi per conferma. E’ un’ esperienza che farei, i campionati li organizza la federazione e ci si ritrova li davanti prima dell’inizio dei campionati per la distribuzione di “pani e pesci”. Sento parlare troppo di Palazzi e meno di altri pm. Bisogna arrivare ad una giustizia sportiva dove i tempi sono più consoni ai calendari dello sport. Bisogna sfoltire le tentazioni, passare da 20 squadre a 16,per allontanare il doping. Con 16 squadre avremmo più tempi per i processi, che sono ormai obbligatori ed inevitabili. Per evitare tante inchieste noi giornalisti dovremmo e dobbiamo fare più inchieste”.
Lei cita l’eretico con il nome di Zdenek Zeman.
“È vero, però attenzione, lui dovè che sbaglia? Nel ridurre il marcio del calcio in Moggi e Giraudo e non lo dico da juventino ma da testimone del Calcio. Il male C’era anche prima. Loro due hanno usato il potere nei confronti di Zeman che ha pagato sicuramente più di altri. Pensi ai tifosi del Parma con Tanzi. Cosa assicurava loro per assicurare fior di giocatori alla squadra”.
Fonte: RadioIes, Radio città