Così il portiere e capitano della nazionale Gianluigi Buffon ha commentato lo scandalo calcioscommesse che sta investendo il calcio italiano: “Ci sono delle operazioni giudiziarie, e voi lo sapete tre o quattro mesi prima. Uno parla con i pm e voi sapete il contenuto dieci minuti dopo: e’ una vergogna. Fuori da Coverciano c’erano le telecamere dalle 6 del mattino.” “Io dai pm? L’interessato lo sa sempre per ultimo. Ho piena fiducia nei pm che possono fare piena giustizia. Perche’ non c’e’ nulla di peggio che giocare o speculare sulla vita delle persone”. Il portiere conclude tornando sulle sue recenti affermazioni sul calcioscommesse (‘meglio due feriti di un morto’): “Il mondo non è nè ipocrita nè moralista, il mondo sta andando come sta andando, cioè abbastanza male. Ma io credo che la prima cosa da preservare sia sempre la democrazia e la libertà di pensiero, per cui uno di conseguenza accetta le critiche e quello che ne scaturisce, ma nella vita bisogna anche prendersi delle responsabiità e io me le sono sempre prese. Sono deluso, non sono arrabbiato”, precisa il portiere. “Quello che dispiace è che alla fine da gente come voi mi tocca sentire delle paternali”.
Fonte: ansa