(M. Pinci) – Quando giovedì pomeriggio la Roma presenterà in un locale del centro le nuove divise da gioco, non saprà ancora chi sarà a indossarle. Tanti i nomi del roster in bilico, da giovani come Florenzi e Caprari a big di ritorno dai prestiti, vedi Pizarro e Borriello, ma anche chi come Kjaer e Marquinho non sa ancora se verrà riscattato. L´ultima parola spetterà a Zeman, che tra oggi e domani ne parlerà con il ds Sabatini nel primo vertice di mercato – dopo quello di venerdì mattina allo studio Tonucci – in attesa di ufficializzazione (domani) e presentazione (mercoledì o giovedì) del tecnico. Ma la situazione più complessa è quella di Fabio Borini. Perché l´attaccante, che ha superato Osvaldo e Destro nella corsa agli Europei, è a metà con il Parma.
E i gialloblù non hanno intenzione di rinnovare – come da accordi – la comproprietà e vogliono monetizzare, aiutati magari da Inter o Psg, che appoggerebbero il dg Leonardi per rilevare l´attaccante alle buste: accordo entro il 22 giugno o parola al miglior offerente. Chissà che il sacrificio dell´attaccante non possa servire a soddisfare le richieste di Zeman. Che avrebbe già chiesto due difensori, un centrale e un laterale, ma soprattutto un grande centrocampista. E il gioiello Verratti si candida: “A Zeman devo molto, magari un giorno ci ritroveremo”. Come alternative tra centrocampo e attacco invece seguiti Sau (Juve Stabia) e Parolo, che il Cesena vuole cedere. Sicuramente più adatto al gioco del Boemo di Gago, che tornerà al Real. Come Heinze: attesa a giorni la firma per il ritorno al Newell´s. Altro ritorno, quello di Cicinho in Brasile: “Ma non al Sao Paulo”.