(A. Austini) – È tornato. A tredici anni da quell’addio mai digerito, ieri Zeman si è ripreso Trigoria, la Roma, il calcio di livello. Un’apparizione silenziosa, schiva, ma sufficiente per catturare l’attenzione di tutti: perfino il Wall Street Journalha dedicato ampio spazio alritorno dello «Jedi» boemo. «Non è cambiato» racconta chi lo ha incontrato ieri pomeriggio in giro tra le stanze, i campi e lo spogliatoio del Bernardini, scortato dall’«eterno» Tempestilli, dall’ad Fenucci e dal ds Sabatini con il quale ha parlato a lungo di mercato. Un blitz pomeridiano durato poco più di tre ore e concluso uscendo da un cancello secondario a bordo della sua Citroen. In realtà una novità c’è ed è pure sostanziale: Zeman ha firmato il primo contratto biennale della carriera. Inizialmente aveva accettato di inserire un’opzione di rinnovo esercitabile da ambo le parti, alla fine si è fatto convincere dalla Roma a chiudere direttamente un accordo biennale. Un messaggio alla squadra e all’ambiente: il tecnico non è qui di passaggio. La Roma ha ufficializzato il suo arrivo ma non lo stipendio – d’ora in poi sarà così per motivi di privacy, con l’ok della Consob – che si aggira sul milione di euro più una serie di premi per un altro milione come tetto massimo. Nello staff entrano l’allenatore in seconda Cangelosi, il collaboratore tecnico Modica e il preparatore Ferola. Contratto a parte, «Zdengo» è sempre lui: una miriade di sigarette aggiunte a quelle di Sabatini, richieste precise e severe per gli allenamenti. A Trigoria serviranno dei lavori per ripristinare i gradoni ora sostituiti dai seggiolini: i giocatori andranno su e giù per rinforzare le gambe. E spunteranno anche i copertoni: Zeman li farà caricare sulle spalle dei suoi durante le esercitazioni. Il «campo militare» aprirà prima del previsto: il tecnico ha chiesto di anticipare l’inizio del ritiro al 4-5 luglio e verrà accontentato. Fino al 17 la Roma lavorerà a Riscone e disputerà tre amichevoli (forse l’ultima col City di Mancini), poi volerà in America dove giocherà almeno altre due partite. La terza di New York, non ancora fissata, è legata agli eventuali preliminari di Europa League da disputare a inizio agosto. Stesso discorso per il secondo ritiro austriaco a Irdning sul quale c’è l’ok di Zeman. Oggi alle 17, al ritorno di Baldini dall’Inghilterra, la presentazione ufficiale del tecnico a Trigoria. Domani è il giorno delle nuove maglie che verranno mostrate alle 12 dal direttore marketing Winterling in un evento speciale all’Ara Pacis. Occhio alle sorprese.