(F. FERRAZZA / M. PINCI) – La Roma spera che a prevalere sia la volontà del giocatore, alla fine. Mattia Destro è stato promesso all’Inter dal Genoa, società che ne detiene il cartellino per metà con il Siena, ma l’attaccante tra un ritorno in nerazzurro (club in cui è cresciuto e che non ha creduto in lui) e i giallorossi, preferirebbe questi ultimi. Come da lui stesso ammesso una settimana fa, circa. «Sarebbe bellissimo giocare con Zeman e Totti», la sintesi del pensiero del ragazzo, sul quale si fa forte la Roma. Si vedrà.
Intanto le priorità per il club di Trigoria, emerse dal vertice di mercato con Zeman, sono legate alla difesa.
Tre gli acquisti ritenuti indispensabili da tecnico e società nel reparto arretrato. I primi due dovrebbero essere ufficializzati già prima del ritiro con gli
arrivi di Dodò e Castan, entrambi extracomunitari, entrambi provenienti dal Corinthians. Poi, un’altra pedina almeno: a destra magari. Un esterno destro arriverà (offerto anche il talentuosissimo Piszeck del Dortmund).
Saranno poi le eventuali partenze di Kjaer — che non verrà riscattato a meno che il Wolfsburg non lo “regali” per un anno in prestito — e Juan a liberare lo spazio a un’altra pedina al centro. Più Bocchetti che Astori, tentatissimo dallo Spartak Mosca. Non ha invece chiesto pedine del Pescara Zeman, né il centrale Capuano, né il regista Verratti. Più semplice, semmai, arrivi Thomas, diciannovenne del Flamengo: attualissima l’ipotesi prestito. Bocciate dal tecnico invece alcune delle pedine attualmente in organico. A partire da Borriello e Pizarro, nel mirino della Fiorentina di Montella.