(Leggo) – «A Roma ero schiavo dell’alcool e sono stato a un passo dalla droga». Una confessione-choc quella di Cicinho che ad una tv brasiliana ha rivelato il malessere vissuto in questi anni nella capitale:
«Andavo a Trigoria, mi allenavo ma sapevo che la domenica non avrei giocato. E allora quando arrivavo a casa bevevo e fumavo molto. Avevo casse di birra e altri tipi di alcolici: bevevo da solo o insieme a falsi amici. Poi andavo in discoteca e non riuscivo a fermarmi. Non ho preso la droga solo perché sapevo che c’erano i controlli anti-doping, altrimenti l’avrei fatto. Ho pensato di lasciare il calcio, stavo a pezzi. Quando la Roma mi ha dato in prestito al San Paolo volevo lasciare tutto ed ho mancato di rispetto al club che mi ha rivelato al mondo».
Poi la rinascita grazie a Marry de Andrade, la brasiliana che Cicinho ha sposato un mese fa e che lo ha portato a frequentare la Chiesa Evangelica. «Ora voglio continuare a giocare. Non sarà più nella Roma (il contratto scade il 30 giugno, ndr), ma il mio agente sta vedendo se in Brasile o ancora in Europa».(F.Bal.)