(A. Serafini) – Scaduto il contratto con la Roma, il terzino brasiliano è tornato in patria facendo outing sulle problematiche che avevano falcidiato le prestazioni del suo passato: «Bevevo casse di birra, fumavo sigarette e mi sarei anche drogato se non ci fosse stato l’antidoping». Una situazione che non ha spaventato però lo Sport Recife che gli ha garantito un anno di contratto. «Voglio costruirmi una nuova vita», ha assicurato Cicinho. Una speranza supportata anche dal presidente del club verdeoro Gustavo Dubeux: «Non ripeterà gli errori del passato, grazie anche ad una ritrovata fede evangelica»