(L. Garlando) – La tentazione di sparare sulle locandine Balotelli contro Rooney è forte perché i due si fronteggiano anche a Manchester, perché sono intrecciati perfino in storie di letto, perché sono personaggi strabordanti che assicurano il pienone a bordo ring. Ma domani sarà soprattutto Italia-Inghilterra, perché Prandelli e Hodgson guidano squadre che hanno più organizzazione che stelle, solide nell’identità di gioco, anche se diverse: noi attacchiamo, loro aspettano. Ma le squadre le fanno gli uomini, perciò a Kiev il destino sarà segnato anche dai duelli individuali. Vediamo i più importanti.
Balzaretti vs Johnson-Milner Nomi da gregari, ma evidenziamo il pericolo: le fasce. Per tradizione e schema, l’Inghilterra busserà forte sulle ali, avendo terzini bravi a ripartire e sovrapporsi. Pericolo aggravato quando lo sgusciante Walcott darà il cambio al più solido Milner. Per disinnescare il pericolo e ristabilire la parità numerica, De Rossi dovrà scalare con tempismo in soccorso di Balzaretti.
Idem Marchisio a destra a sostegno di Abate, contro Cole-Young. Meglio per noi se Abate e Balzaretti riusciranno a restituire le aggressioni alzandosi spesso. Anche l’economia delle fasce sarà determinante alla resa dei conti.
Pirlo vs Rooney L’abbinamento può sembrare bizzarro. In realtà, se considerate il raggio di azione dei due nelle partite precedenti, capirete che sono destinati a incrociarsi spesso. Nelle due fasi. Hodgson manderà Rooney a esercitare il primo pressing su Pirlo che, nel caso, dovrà essere soccorso dai due interni o dall’abbassamento di Motta. Pirlo risponderà cercando il tackle su Rooney, per impedirgli di sgommare da lontano, come ama, e arrivare lanciato da Barzagli e Bonucci. Chi vede in Pirlo solo l’artista fine consideri che finora ha recuperato più palloni (23) di Marchisio (15) e De Rossi (21). L’incrocio atipico Pirlo-Rooney peserà più del previsto.
De Rossi vs Gerrard I due si stimano, si sono scambiati complimenti, domani si guarderanno negli occhi: l’ultimo che li abbasserà probabilmente vincerà la partita che si decide da queste parti. Gran parte della forza creativa dell’Inghilterra risiede nei pensieri e nei piedi del capitano: 3 assist, 115 passaggi a segno, per intenderci. Inaridire questa fonte vorrebbe dire fermare molta Inghilterra. De Rossi, che si è allenato in difesa nei primi match, ha grinta, personalità e mestiere per farlo.Sullo scacchiere dovrebbero trovarsi faccia a faccia, anche se Gerrard, scalando Parker alle sue spalle, ha ampio raggio d’azione, pure in orizzontale. A turno quindi usciranno a morderlo De Rossi e Marchisio, a seconda delle oscillazioni dell’inglese.
Cassano vs Parker Contro l’Irlanda per mezz’ora non siamo riusciti a trovare Cassano tra le linee del 4-4-2 e la porta è sembrata lontana un chilometro. Quando Antonio si è acceso, è arrivato il gol. Anche se il finto trequartista designato è Thiago Motta (o Montolivo), toccherà soprattutto a Fantantonio rinculare tra le due stecche del 4-4-2 per dettare o concludere. Il 10 tra le linee è il miglior cavallo di Troia per espugnare il 4-4-2. Ma Cassano troverà un soldato di valore, tosto: Scott Parker, che scala di regola per coprire le spalle al cervello Gerrard. Il mediano del Tottenham è il miglior recuperatore di palloni dell’Inghilterra: 22. Cassano dovrà uscire dal cavallo di legno e inventare in fretta, prima che piombi Scott.
Balotelli vs Terry-Lescott Mario contro due robusti buttafuori, che lo conoscono bene. Frequentano tutti lo stesso locale: la Premier League. Balotelli e Lescott sono compagni di squadra. Per sorprenderli ed entrare, Mario dovrà presentarsi al momento giusto, quando i due centrali difensivi non sono coperti dalla linea mediana e può spendere la sua tecnica nell’uno contro uno, soprattutto con Lescott, più legnoso nel corpo a corpo: la roccia del City, in questo Europeo, ha vinto solo il 66% dei contrasti, mentre Terry, più reattivo nel breve, il 90%. Più difficile batterli in cielo (25 duelli aerei vinti per Lescott, 24 per Terry), ma contro l’irlandese O’Shea,Balotelli ha dimostrato che ha l’arte d’area per far fruttare le palle che spiovono. Se Mario sfonda, entra tutta l’Italia.