(A. Ghiacci) – Il tempo stringe. E la Roma, a questo punto, è pronta ad accelerare. Il piano studiato dalla dirigenza giallorossa era proprio questo: risolvere il capitolo relativo alle comproprietà, capire bene in cosa e quanto consistesse la nuova lista di giocatori a disposizione e cominciare ad agire, soprattutto per quanto riguarda le cessioni. (…) Intanto, una certezza: la Roma dovrà investire un saldo di 5,5 milioni di euro (differenza tra entrate e uscite) nei prossimi giorni per aver trattenuto a trigoria Borini e Tallo e aver riportato a casa Antei, D’Alessandro, Frascatore e Malomo, quattro ragazzi che erano stati mandati a giocare tra serie B e Lega Pro.
FUTURO – Il tema più importante era quello legato a Fabio Borini. Anche ieri il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini ha provato a raggiungere l’accordo con il Parma: nulla da fare, la soluzione che potesse accontentare tutti non è arrivata. E allora si è andati alle buste: l’apertura di stamattina certificherà che il ventunenne attaccante, attualmente in Nazionale con Prandelli all’Europeo, diventerà un giocatore interamente della Roma a fronte di una spesa di quasi 5 milioni (nel pomeriggio di ieri i giallorossi si erano sentiti rispondere non a un’offerta di circa 4,5 milioni).
Il Parma nella sua busta si è fermato a poco più di 4,2 milioni: l’ad gialloblù Leonardi, che ha confermato che «se la Roma ha messo quella cifra Borini sarà suo» , si consolerà con l’incasso che sarà praticamente immediato (dieci giorni per procedere ai pagamenti). La Roma però è soddisfatta dell’esito della vicenda. Borini era stato preso in prestito lo scorso anno e il progetto, qualora il ragazzo avesse dimostrato di valere, prevedeva un totale di circa 8 milioni per l’acquisto definitivo. La strada imboccata è stata solo più tortuosa, con le tappe del prestito, della comproprietà e delle buste: alla fine il club giallorosso ha speso per Borini circa 9 milioni, soltanto uno in più di quanto progettato una stagione fa. E si è aggiudicata uno dei migliori giovani di casa nostra a un prezzo tutto sommato giusto. Non va dimenticato infatti che Borini ha chiuso il suo primo anno di serie A con 9 gol all’attivo, dimostrando di sapere cos’è un professionista e attirando su di sé l’interesse di diversi club importanti, italiani ed europei. Nei piani romanisti Borini è uno di quei ragazzi su cui Zeman potrà dare libero sfogo alla sua migliore capacità: far diventare campioni giovani di bellissime speranze.
TRATTATIVA – Nei 5,5 milioni che la Roma sta per spendere, non è ricompresa la spesa che servirà per riportare a Roma Alessandro Florenzi dal Crotone. Probabilmente, oltre alle contropartite tecniche della seconda metà di Stefano Pettinari (250.000 euro) e del prestito del centrocampista mancino Amato Ciciretti (in uscita dalla Primavera per limiti di età), la Roma dovrà mettere ancora mano al portafoglio per un milione o poco meno. Le trattative, in questo caso, sono ancora in corso. Ciò che non sembra in dubbio, con conferme che arrivano da più parti, è l’epilogo che avrà la vicenda-Florenzi: tornerà a Roma, dove è cresciuto. «Intanto ci vediamo in ritiro» ha confermato Florenzi, «poi decideremo insieme con la società sulle soluzioni future» . Dopo l’ottimo campionato di B dello scorso anno, chiuso con 11 gol e progressi costanti manifestati anche con l’Undre 21 di Ferrara, il ragazzo è destinato a restare alla corte di Zeman.
ALTRI – Si delinea intanto, il futuro di altri ragazzi cresciuti a Trigoria. Antei (infortunato, ne avrà per cinque mesi), D’Alessandro, Frascatore e Malomo, come detto, rientreranno alla base prima che gli venga trovata una nuova sistemazione. Caprari resterà a Pescara: la Roma incassa 1,2 milioni per la metà. Montini resta al Benevento e Stoian al Bari: le due comproprietà fruttano alla Roma 500.000 euro.