(A. Ghiacci) – «Alla Roma servono quattro difensori, due centrali e due esterni». E la Roma è pronta a rispondere all’invito di un suo storico difensore, uno inserito nell’enco dei papabili per la Hall of Fame giallorossa: Sebino Nela. (…) La difesa giallorossa è oggi composta da otto giocatori: Burdisso e Juan (entrambi al rientro dopo un lungo stop), Josè Angel, Rosi, Crescenzi, Nego, Dodò (in settimana arriverà nella Capitale) e Antei (infortunato, ne avrà per cinque mesi). In sospeso ci sono le situzioni relative ad Heinze (avrebbe il rinnovo automatico ma non ha ancora fatto conoscere la sua volontà) e Kjaer (il riscatto dal Wolfsburg non è stato esercitato, difficilmente si troverà un altro accordo). Gli altri giovani in uscita dalla Primavera invece, compresi i rientranti Malomo e Frascatore, sono destinati a partire.
CORSA Ora il club giallorosso, nei dieci nove che mancano al raduno fissato per il 3 luglio a Trigoria, vuole accontentare le richieste avanzate da Zeman fin dai primi colloqui: servono difensori. Per ora è stato bloccato Dodò, 20enne in scadenza con il Corinthians e preso a cartellino libero. Ancora non definito invece l’affare-Castan: il centrale mancino, 26 anni, anche lui del Corinthians, giocherà la doppia finale di Libertadores contro il Boca Juniors (27 luglio e 3 agosto le date). Anche qualora il ds giallorosso Sabatini decida di chiuderne l’acquisto (il prezzo è fissato intorno ai 5 milioni di euro), il giocatore dovrebbe godere di un piccolo periodo di vacanza, e quindi non potrebbe unirsi alla Roma prima un paio di settimane (altrimenti riprenderebbe a giocare dall’8 luglio il campionato brasiliano). Se dovesse prendere Castan, la Roma chiuderebbe in un sol colpo le due caselle riservate all’acquisto di calciatori extracomunitari (l’altro è proprio Dodò).