(F. Bocca) – Recuperare il gladiatore. E’ l’obiettivo numero uno della spedizione azzurra per giovedì, quando a Varsavia, l’Italia affronterà la Germania in semifinale. Daniele De Rossi è infatti a rischio: soffre per un nervo sciatico che non lo lascia in pace da giorni, dolorante anche prima della Croazia.
Eppure allora il centrocampista della Roma riuscì a riprendersi e a disputare un’ottima gara. Contro gli inglesi però quel nervo lo ha messo ko dopo 80′ e adesso lo staff medico azzurro, che conosce bene l’importanza di Daniele in campo, deve fare gli straordinari. Dal medicoEnrico Castellacci al preparatore Nicolò Prandelli, figlio del ct, già da stamattina si lavorerà senza sosta per cercare di rendere disponibile il calciatore della Roma. Due giorni di recupero sono pochi, ma il nervo sciatico è meno grave di altre patologie: in giornata Castellacci farà comunque il punto sulla condizione del romano. Dopo la gara, alle 4 del mattino, De Rossi è sceso come tutti i suoi compagni dalla scaletta dell’Air One che li ha riportati a Cracovia: zoppicava vistosamente.Un’andatura affaticata, la faccia tesa, la mano che fa il gesto che “va così così” a chi gli chiede come sta.
Non zoppicava invece Ignazio Abate che a fine gara per un affatticamento ha dovuto lasciare il posto a Maggio. Anche sulle sue condizioni oggi scioglierà qualche riserva il medico Castellacci: il giocatore del Milan è apparso comunque sereno, dovrebbe essere disponibile per la Germania. Altro rientro, ma qui si tratta di scelte tecniche, è quello di Thiago Motta: “Sto bene, è solo un fastidio. Se non ho giocato è per volontà del mister. Sono felice per la semifinale e devo dire che Montolivo ha giocato benissimo”. Infine anche per Chiellini si tenta il tutto per tutto: recuperarlo per Varsavia sarà ardua, ma “chissà che in finale…” ha scherzato ieri il giocatore rientrando in albergo