(M. De Santis) – Sole, mare, menù a base di pesce, una sigaretta dietro l’altra, tante cose di cui parlare e sullo sfondo la bellezza di Mondello. Il pranzo-appuntamento tra Zeman e Sabatini c’è stato e la conversazione è stata fitta, scorrevole e piacevole.
Valutazioni su chi già c’è e va benone (Zeman, ad esempio, ha detto che Bojan gli piace parecchio), su chi non serve più e su chi, soldi alla mano, può arrivare. Destro, nonostante i pranzi cinematografici a Forte dei Marmi tra Preziosi e Galliani, resta ancora uno di questi: da oggi ogni giorno può essere buono per un contatto (o incontro) tra Sabatini, il Siena e gli agenti del pezzo pregiato di questo mercato. «È quasi inevitabile che Mattia vada in un grande club – ha ammesso il ds senese Antonelli – non so se la Roma è favorita, ma è sicuramente interessata”.
Due parole, molto probabilmente, sono stato spese anche per Michael Bradley. » americano (cosa non di poco conto), ha un solo anno di contratto, il Chievo lo valuta 5 milioni (trattabili) ed è già da un po’ nei radar romanisti e zemaniani (anche perché il procuratore Faccini è uno dei migliori amici del tecnico boemo). “Un fondo di verità c’è”, ha ammesso a romanews.eu il ds del Chievo Sartori. “A giorni si saprà qualcosa – ha aggiunto – sicuramente nella Roma ci sono giocatori che ci interessano”. Uno è Stoian, un altro è Greco (comproprietà?) e un altro ancora è Piscitella. Uno di questi tre più 2-3 milioni potrebbero bastare.
Zeman e Sabatini hanno anche parlato del riscatto di Marquinho, ufficializzato proprio ieri. Al Fluminense e a chi detiente l’85% del cartellino andranno 3,5 milioni pagabili in due rate (la prima, entro il 10 luglio, di 2 milioni) mentre per il giocatore varrà il contratto, fino al 2016, sottoscritto a gennaio.
Lunedì dovrebbe arrivare l’ufficialità per Dodò, atteso a Roma. Non lo è stato, forse perché Zeman non lo vedrà neanche di striscio, Antunes, ritornato al Paços de Ferreira. Brighi, dal canto suo, sta trattando con il Torino.