(M. DE SANTIS) – Sempre più americana. Per la perfetta quadratura del cerchio giallorosso a stelle strisce mancava solo un giocatore made in Usa. Detto, (quasi) fatto: Michael Bradley sarà della Roma a meno di inattesi colpi di scena. Questione di giorni o forse solo di ore, ma il più è stato fatto. Ora si tratta solo di sistemare gli ultimi dettagli, come la contropartita tecnica da inviare al Chievo. Sui soldi cash, infatti, c’è già un accordo di massima tra Sabatini e il ds Sartori intorno a una cifra variabile, anche a seconda di chi la Roma smisterà a Verona, tra i3 e i 3,5 milioni. Le due società devono solo accordarsi sulla restante contropartita tecnica. Le opzioni al vaglio sono il prestito di Greco, forse la soluzione preferita dalla Roma, oppure di un altro giocatore a scelta tra Brighi, Crescenzi e Stoian. Particolari, insomma. Anche perchè su tutto il resto non ci sono problemi: la Roma vuole Bradley, Bradley vuole la Roma e il Chievo vuole dare Bradley alla Roma.
Tutti felici e contenti, sia sotto l’aspetto vista «commerciale» che per quello tecnico ed economico dell’operazione. Infatti per Bradley, attualmente in vacanza negli Usa, c’è un quadriennale che dovrebbe partire da 800mila euro netti a stagione più premi che lo aspetta a Roma. Resto del mercato: Sabatini, ieri a lavoro a Trigoria, è tornato a farsi sentire con il Genoa. Non per Destro, per cui ritornerà alla carica nelle prossime ore (l’ultimo aggiornamento è che le comunicazioni tra Preziosi e il Siena si sono nuovamente interrotte), ma per Tachtsidis (seguito, guarda caso, anche dal Chievo), offrendo Bertolacci più soldi. Il ds, però, è impegnato anche in uscita. Uno dei nodi più complicati da sciogliere è Borriello: «Interessa a tante squadre – ha detto il procuratore Cavalleri a Sky Sport 24 – ma decideremo con calma. Andrà in ritiro con la Roma, anche se non rientra nei piani dei giallorossi». Ultimi giorni di vacanze, intanto, per i giallorossi: ieri Dodò era ancora a San Paolo e Totti a Ibiza ha incontrato Messi. Ma c’è anche chi, come Castan, non si fermerà e raggiungerà la Roma dopo la Libertadores.