(M. Pinci) – La Roma si muove. A due giorni dal raduno della squadra, in programma per martedì a Trigoria, il ds romanista Walter Sabatini è pronto a chiudere due nuovi colpi. Mentre il primo, già concluso da mesi, ha già timbrato la propria carta d’imbarco per la capitale: Dodò sarà a Roma domani, in tempo per prendere confidenza con la sua nuova città. E per presentarsi. “Inizia una nuova fase della mia carriera e della mia vita“. Queste la prime frasi da romanista di José Rodolfo Pires Ribeiro, per tutti Dodò. Parole affidate a Twitter, quasi un portavoce virtuale per i ragazzi di oggi, come lui. Perché nonostante l’eredità di “nuovo Roberto Carlos”, il neo esterno mancino della Roma dianni ne ha appena 20. Oggi partirà dal Brasile, San Paolo, per raggiungere la capitale, dove è già stato più volte nei mesi passati per essere visitato dai medici romanisti, soprattutto, dopo un infortunio al ginocchio costatogli un contratto con il Manchester United e, di fatto, una stagione intera. “Dopo mesi tristi posso tornare ad essere felice e fare quello che mi piace di più“, la pietra messa da Dodò su quella parentesi. Il presente e il futuro sono giallorossi: “Ora la mia carriera è ad una nuova svolta – la conferma del giocatore – sto per andare in Italia, alla Roma, una squadra che ha creduto in me nonostante l’infortunio e che mi ha continuato a cercare. Spero che la mia allegria e volontà sul campo possano rispondere per me a tutto questo impegno“. Nelle prossime ore si sottoporrà nuove visite prima di conoscere i futuri compagni: “Ora è il momento di prepararsi per la nuova stagione ed impegnarmi al massimo per recuperare il tempo perso. Mi impegnerò sul campo, sono contentissimo di questa scelta“. Per chiudere, lo slogan di chi dimostra di essere già ambientato nella nuova realtà: “Forza Roma“.
Ma Sabatini non si ferma a Dodò. Dal Brasile, anche lui dal Corinthians, arriverà anche Castan (ma non prima del 20 luglio: dovrebbe allenarsi a Roma mentre la squadra sarà negli States) a Trigoria potrebbero comparire in tempo per la partenza verso il ritiro di Riscone in programma per il 5 luglio, altri due volti nuovi: l’americano Bradley e il regista del Genoa (quest’anno al Verona) Tachtsidis. Per il primo si limano i dettagli con il Chievo, che dovrebbe avere tutto Greco (ma si parla anche di Brighi) e un paio di milioni. A Verona ne vorrebbero il doppio, si chiuderà a metà strada, con un contratto da circa 800 mila euro a salire per il giocatore Usa, che la proprietà a Stelle e Strisce aspetta per la tournée della squadra in casa propria. Ma oggi Sabatini si è mosso anche per chiudere con il Genoa l’acquisto del centrocampista greco (per la verità molto simile per caratteristiche a Bradley). Appuntamento a Varazze, a due passi da casa del ds rossoblu, per un affare destinato ad andare in porto: il regista è stato richiesto esplicitamente da Zeman. Che ha chiesto anche Destro: sull’argomento, però, il Genoa prende tempo.