(M. De Santis) – Le tradizioni vanno rispettate. Il primo giorno di scuola, in qualsiasi classe, è sempre stato così. Facce ancora abbronzate, buonissimi propositi per l’anno che verrà, gli abbracci ai compagni ritrovati, la presentazione con i nuovi e il primo impatto con il professore e tutti i suoi assistenti. La Roma, già rivoluzionaria per conto suo e adesso anche con l’aggiunta del ritorno di Zeman, non ha fatto eccezione. Nonostante di veramente nuovo si siano visti solo i riccioli di Dodò e più di qualche membro della scolaresca, come Borriello(fischiato all’ingresso al Fulvio Bernardini), finirà l’anno scolastico altrove, neanche stavolta sono mancate le rituali e fiduciose dichiarazioni di intenti da ritorno al lavoro. Il primo a presentarsi davanti alle telecamere di Roma Channel, come da prassi consolidata, è stato Francesco Totti, apparso abbronzatissimo e in forma smagliante. «Siamo pronti – ha assicurato il capitano – a ripartire per fare una grande stagione. Zeman è quello di sempre: fuma tanto, chiacchiera poco ma quando parla le sue parole sono sempre importanti e pesanti. L’ho ritrovato con una grande voglia e dei grandissimi stimoli di fare bene. Con lui, da sempre, tutti gli attaccanti hanno più possibilità di fare gol. Per me può essere un occasione da sfruttare per raggiungere altri record». Le vacanze tottiane, però, non sono state senza calcio: c’è stato spazio per seguire l’ Europeo e per scattarsi una foto ricordo con Messi. «Italia-Spagna ha detto tante cose. Gli azzurri hanno disputato un grandissimo torneo, ma hanno avuto la sfortuna di trovare in finale una squadra decisamente più forte e difficile da battere. La foto con Messi? Ero in un ristorante a Ibiza, mi è venuto a salutare e mi ha chiesto di fare una foto con lui. Se lo avessi visto io avrei fatto lo stesso».
Chi, invece, ha passato le vacanze a sudare e lavorare per farsi trovare pronto è stato lo stakanovista Burdisso. «Sto bene – ha detto forte e chiaro l’argentino – sono contento di essere tornato e ho grandi aspettative per quest’anno. La mia estate è stata buona, non mi sono fermato e ho lavorato ogni giorno. Sono pronto per partire da subito con il nuovo allenatore. Sarò in gruppo: è da più di un un mese che mi alleno bene, sono a completa disposizione». Anche Miralem Pjanic ha precepito nell’aria dei fluidi più che positivi: «Sono sicuro che questo sarà il nostro anno. La mia prima stagione in Italia è stata positiva, ma io punto a fare sempre meglio. La nostra mentalità di base resta comunque propositiva e offensiva». Taddei, giunto all’ottavo raduno in giallorosso, ha provato le stesse emozioni della prima volta: «Voglio solo giocare, divertirmi e lavorare sodo». La felicità di Lamela è arrivata dall’«essere già con la squadra, a differenza dello scorso anno. Speriamo di fare una bella stagione». Juan ha pensato che il presto possa essere sinonimo di bene: «Dobbiamo adattarci velocemente al gioco del mister». Lobont che, forse, può giocare un po’ di più: «A Zeman piacciono i portieri che sanno usare i piedi». Pensieri in libertà. Oggi, in conferenza stampa, arriveranno quelli di Sabatini.