(R. Maida)- Nuovi contatti, prese di coscienza, dubbi svaniti: la Roma è vicina a Sebastian Jung, terzino destro dell’Eintracht Francoforte. E’ lui la prima scelta per il ruolo e nel suo genere può essere un investimento: su Jung si erano alternati in qualità di pretendenti Bayern Monaco, Werder Brema e Bayer Leverkusen, tre delle principali squadre tedesche, ma l’Eintracht aveva resistito alla tentazione di vendere. Adesso lo scenario sembra cambiato e Sabatini si è infilato nella trattativa, trovando riscontri positivi: la soluzione che risolverebbe ogni problema è il prestito con obbligo di riscatto tra un anno, per un totale di spesa di circa 6 milioni.
CARATTERISTICHE – Jung, ex nazionale under 21, è l’ultimo esempio della fantastica integrazione tedesca: di origini sudcoreane, ha giocato in tutte le selezioni giovanili e a 22 anni sembra pronto ad entrare nel gruppo della Germania vera. Fisico agile (1.79 per 68 chili), bravo in fase offensiva e attento quando si tratta di difendere, ha dimostrato nei tre anni giocati nell’Eintracht anche una grande personalità. E’ migliorabile in tutte le qualità ma ha basi molto buone. (…)
DIFFICOLTA’ – La scelta è caduta su Jung per la forte determinazione di Sabatini, ma anche perché le alternative si erano complicate. Bosingwa nell’ultimo colloquio ha chiesto alla Roma quasi 3 milioni di stipendio moltiplicati per tre anni di contratto, perdendo il “vantaggio” di partenza del parametro zero. E Ivan Piris, il giovane paraguayano del San Paolo, si è impegnato con il Siviglia: «La Roma mi ha cercato ma so che giocherò in Spagna» ha rivelato ieri. Su Piris, che aveva passaporto comunitario, la Roma si è mossa in ritardo e non è riuscita a colmare il gap. Ma non è un dramma. Jung piaceva da prima e forse anche di più. E Van der Wiel? Resta lì, stagnante, come un vecchio discorso lasciato in sospeso. Tornerebbe un’alternativa credibile soltanto se dovessero fallire le trattative di questi giorni.
Aspettando il terzino destro, intanto, la Roma sta perfezionando i dettagli legati a Panagiotis Tachtsidis. Con il Genoa c’è l’accordo sulla valutazione, 2 milioni e mezzo per la comproprietà, tanto che il nuovo pupillo di Zeman ha già fatto le visite mediche. Si sta ancora trattando sulla contropartita tecnica: oltre a Piscitella è tornato in ballo Greco, che però non è entusiasta dell’ipotesi di lasciare la Roma dopo aver giocato da titolare la prima amichevole della stagione. E’ lo stesso intoppo che ha frenato l’acquisto di Bradley dal Chievo. L’affare doveva essere annunciato ieri sera ma è stato ancora rinviato. In un modo o nell’altro verrà formalizzato, a breve. Ma intanto Bradley ieri ha chiesto e ottenuto il permesso di allenarsi a Veronello, per non perdere giorni preziosi di lavoro.
DIFESA – Ultimate le pratiche per Tachtsidis e Bradley, magari in tempo per la seconda parte del ritiro di Riscone, la Roma si dedicherà al resto. Non solo a Jung ma anche al difensore centrale (Uvini è a portata di mano però c’è di meglio nella testa di Sabatini) e al terzino sinistro (magari Cissokho del Lione): nessuno pensa davvero di cominciare il campionato con Josè Angel e l’acciaccato Dodò.