(A. Pugliese) – Ma alla fine, chi ha ragione? Sabatini che «cerca giocatori utili e non crac fragorosi» o Totti che vuole «campioni, perché alla fine si vince solo con quelli»? La risposta arriverà strada facendo, tra segnali neanche tanto velati fra capitano e società. Puntuale è arrivata la replica del d.s.: «Totti è il capitano della gente e ha espresso il suo sentimento, una sua esigenza». Ma Totti è anche il capitano della Roma. «Io non pretendo che qui ci sia un pensiero omologato — continua Sabatini — ma avrei preferito che Francesco dicesse: “Sono alla testa di un gruppo che vuole lottare, combattere e ottenere dei risultati, io lo guiderò”. Francesco, invece, ha seguito il flusso: tutti evocano i campioni, i top player. La società sta facendo un lavoro sano. Ma accettiamo la sua idea». Accettarla vuol dire anche condividerla? E domani a Riscone salirà anche il d.g. giallorosso Franco Baldini, chissà che non ci sia una puntata in più.
Operazioni Intanto, il mercato della Roma si è infiammato su Borini: «Al Liverpool interessa. Oltre alla questione economica ce ne potrebbe essere una tattica». Tradotto, Zeman non impazzisce per Borini con 14-15 milioni (la Roma è in attesa che venga formalizzata dal Liverpool), l’attaccante andrà via. «In tal caso arriverà un altro attaccante. E non è detto che sia Destro. Intanto stiamo rinnovando il contratto a Bertolacci: andrà al Genoa». Con cui ci sarà uno scambio di comproprietà nell’operazione-Tachtsidis (con un piccolo conguaglio a favore dei liguri). Al Chievo, invece, per Bradley andrà la metà di Stoian e Greco (che, però, deve ancora convincersi, malla fine accetterà). E il terzino destro? «Jung è un’ipotesi», ma Sabatini può chiudere per il prestito a 1,5 milioni di euro, più riscatto fissato a 4. «Bosingwa non ci piace fino in fondo, ha 30 anni e mi sembra che abbia già dato il massimo». In uscita Juan («Lo vogliono in Brasile») e Heinze («Per rendere deve giocare»), al centro della in difesa arriverà Castàn: «Non assomiglia a nessuno. A Zago? Magari».