(A.Di Carlo) Da Gubbio a Riscone di Brunico, da Alberto De Rossi a Zdenek Zeman. Così è cambiata in pochi giorni la vita dei ragazzi della Primavera che stanno partecipando al ritiro trentino insieme alla Roma: Nicolas Lopez, Alessio Romagnoli, Valerio Verre, Proietti Gaffi e l’ultimo arrivato Svedskauskas. In ritiro in prova c’è anche Jonathan Lucca. Personalità e voglia da vendere mista alla disponibilità di apprendere i trucchi del mestiere dai compagni più esperti. Zeman li osserva, li guida e loro lo ripagano con il massimo dell’impegno. Per Nico Lopez, acquistato dal Nacional Montevideo, i numeri in Primavera parlano chiaro: 14 reti in 10 partite per il talentino uruguaiano che ora sta stupendo tutti, persino il capitano Totti, che lo ha inserito fra le liete sorprese di questa inizio di ritiro. Alessio Romagnoli, invece, ha esordito titolare già nella prima uscita stagionale contro la Rappresentativa di Brunico al fianco di Nicolas Burdisso.
Quarantacinque minuti di concentrazione e grinta, con la sua solita classe nel difendere lo spazio. Si è parlato sempre egregiamente di lui, etichettandolo come uno dei ’95 più forti e tali promesse le vuole mantenere. Pedina inamovibile dello scacchiere di De Rossi, Valerio Verre ha voglia di dimostrare anche al boemo le sue qualità: senso della posizione, visione di gioco e tecnica raffinata.
A Trigoria sono convinti che sia l’unico in grado di fare il grande salto, a lui trasformare le impressioni in realtà. Francesco Proietti Gaffi ha vissuto stagioni all’ombra di Mirko Pigliacelli e nel momento in cui sembrava aprirsi la possibilità di diventare il titolare della Primavera, è stato acquistato Tomas Svedskauskas. Lituano, classe ’94, è uno dei migliori portieri del panorama giovanile e si è messo già in mostra con la maglia della Fiorentina.
Infine Jonathan Lucca: trequartista brasiliano, anche lui classe ’94. Nell’ultima stagione ha giocato nelle giovanili dell’Internacional di Porto Alegre portando la fascia di capitano.