(M. CALABRESI) – «Buongiorno, chiamo dal Centro Servizi AS Roma». Qualcuno potrebbe pensare a uno scherzo o addirittura riattaccare il telefono pensando alle solite offerte di nuove tariffe telefoniche o corsi di inglese.«Sono abbonato da 30 anni e la Roma non mi aveva mai chiamato», è la risposta più frequente dei tifosi — possessori della AS Roma Club Privilege — contattati e parecchio sorpresi. Obiettivo delle chiamate outbound (in uscita), promuovere le modalità di abbonamento, compresa la AS Roma Club Home per le 19 gare casalinghe di campionato senza l’obbligo della Tessera del Tifoso; in entrata, allo 06/0689386000 (attivi anche gli indirizzi di posta elettronica [email protected] e [email protected]) chiamano da tutta Italia per qualsiasi informazione sulla biglietteria, ma non solo. 400 telefonate al giorno e una voce abbastanza conosciuta che risponde:«Ciao, sono Francesco, benvenuto all’AS Roma». Sì, Totti, proprio lui.
GAZZETTA DELLO SPORT “Pronto, è la Roma…” C’è un posto per te
Call center Ad accogliere i tifosi alla Villetta Ruggeri, lungo Viale dei Gladiatori, un welcome desk e una palazzina con interni giallorossi e un«Daje Roma» che domina le postazioni degli operatori. Sono in sei, più tre che lavorano al piano superiore e si occupano dei Premium Seats: palchi, tribuna d’onore e tribuna Autorità, anche quest’ultima in vendita. Hanno un database con i 30mila nominativi dei possessori della Privilege, ma anche quelli dei 13mila (su 16mila) che hanno già rinnovato in prelazione. Ne restano 17mila, da chiamare «a tappeto», per far conoscere modalità di abbonamento e di pagamento, che consentono al tifoso di restare davanti a un pc e avere la tessera recapitata nella propria cassetta postale. Il tutto, con il passaggio tramite Lottomatica, che gestisce direttamente la vendita.
Nuovo Olimpico A coordinare il Centro Servizi, il responsabile Ticketing della Roma, Eric Solem, americano di Minneapolis, con esperienze a Londra e Firenze. Tra Timberwolves (basket), Twins (baseball) e Vikings (football) di modelli di società fidelizzate da esportare dalla sua città ne ha parecchi: «C’è grande voglia di essere vicini ai tifosi e di cambiare il modo di vedere la partita, oltre che di migliorare il risultato della campagna abbonamenti di un anno fa — dice —. L’Olimpico sarà uno stadio all’avanguardia: il Coni (con cui la Roma ha siglato un accordo triennale, ndr) sta lavorando bene, e noi lo seguiamo volentieri. L’evento, per il tifoso, non durerà soltanto 90 minuti». Verrà incrementata la zona Premium (da 800 a 2000 posti, costo minimo 3500 euro), che garantirà l’accesso alle nuove aree ospitalità (Piazza Italia e Piazza Champions) e presto si faciliterà l’acquisto dei biglietti anche ai turisti. Per il momento, venduto oltre il 90% della Curva Sud, il 50% dei Distinti Sud e il 20% delle tribune (Tevere unificata); confermata la formula Famiglia per i Distinti Nord. In totale, oltre 20mila tessere staccate. Chi non l’avesse ancora fatta, tenga il telefono acceso. Squillerà presto.