Dopo la conferenza stampa di Pjanic, parola a Totti e Zeman. Ecco le loro dichiarazioni ai microfoni di Mediaset:
Si rafforza la Roma con queste cessioni super come quella di Ibra e Thiago Silva?
Totti: “No, non è che vengono a Roma. Nel campionato italiano perdiamo due giocatori di calibro importante. Ma se i club ne hanno le possibilità prendono tutto e tutti”.
Baldini ha detto: arriveranno i rinforzi. Ora è stato ceduto Borini…
Zeman: “A me piaceva, ma riusciremo a sostituirlo. Abbiamo tatni attaccanti tutti all’altezza. Destro? Mi piace, è un bel giovane e di talento. Thiago Motta non è sempre stato il numero uno, lo è diventato dopo. Il nostro compito è farli arrivare a quei livelli”.
Dove giocherà Destro?
Zeman: “E’ un attaccante, e il cognome è quello…”.
Tutto a posto tra te e Sabatini?
Totti: “Abbiamo scherzato su quello che abbiamo detto in conferenza. Ognuno ha le sue idee”.
E’ una Roma competitiva?
Totti: “Noi vogliamo vincere, ma per farlo serrve un po’ tutto. Cerchiamo di fare del nostro meglio, è il campo che decide”.
I gradoni?
Zeman: “La preparazione serve a preparare la stagione, si sta ponendo la base per la stagione. Serve anche stancarsi a formare il carattere, imparare a soffrire come succederà in campionato”.
Allenare la mente oltre al fisico?
Zeman: “Sì, serve per porre buone basi”.
Lei è tornato dopo 13 anni. E’ una scommessa che vuole vincere?
Zeman: “Mai fatto scommesse. Sono tornato nella mia cxittà e sono contento. Mi piace lavorare qui. Voglio vincere e dare soddisfazioni ai tifosi: alla fine vincerà chi avrà più voglia e chi sarà più preparato”.
Esterno sinistro?
“Sono a disposizione, ma la domanda dovresti farla a Zeman. Non è detto che giocherò sempre. Io punto di riferimento? Posso aiutare i giovani e sono sempre a disposizine di tutti, ma quello che conta è il terreno”.
Classifica delle sqaudre più forti? Dov’è la Roma?
Totti: “Siamo dietro a Juve Inter e Milan”.
Vuoi chiudere vincendo?
“Ovvio, non solo io ma tutti. Anche i giovani hanno voglia”.
Lei ha detto che 28 scudetti sono anche troppi per la Juve
“L’ho detto, e chi ha seguito il processo calciopoli sa perché. Le parole di Moggi? Se l’essenza del calcio è doping e corruzione allora è vero, ne sono fuori…”.