Ex giocatore della Roma ed attuale allenatore del Sassuolo, Eusebio Di Francesco, è intervenuto ai microfoni de “La città nel pallone” sui 99.8 di RadioIes, per parlare del record stabilito da Lamela in allenamento (in precedenza era suo) e non solo. Ecco le sue parole:
Sul record di Lamela.
“Il 2,49 è truccato (ride ndr)! Magari i nostri percorsi non erano in piano, ma si correva su diversi tracciati. Al di la delle statistiche mi fa piacere, perché è un calciatore che mi piace sotto tutti i punti di vista. Per me è una sorpresa perché significa che dentro ha la voglia di arrivare, mentre vedendolo giocare non sembrava così”.
Sulla preparazione.
“La prima settimana era dedicata alla forza su varie distanze per poi arrivare ai mille con l’ultimo giro di carattere. In linea di massima Zeman ha cambiato pochissimo la sua metodologia. Da calciatore ho avuto grandi vantaggi ma anche grande fatica. Ognuno poi è libero di fare la preparazione che vuole”.
Cosa si devono aspettare i tifosi quest’anno?
“Si aspettano divertimento e ne sono convinto, perché è quello che lui ha portato a Roma negli anni in cui c’ero anch’io. Il mio augurio è di vincere di più e di potersi togliere molte soddisfazioni. Per competere con le grandi manca ancora qualcosina”.
Su Totti.
“Quando c’ero io correva con quelli che andavano più forte. Va valutato dalla preparazione. Giocando da esterno fa un po di fatica, non è piu un ragazzino. Lo vedo di più come prima punta”.
La coppia Pjanic-Totti non è troppo stabile?
“Pjanic è piu difficile farlo giocare vicino a Totti. Zeman vuole che molti attacchino gli spazi e Pjanic sarebbe costretto a farlo invece di ricevere la palla sui piedi. Lui comunque è un giocatore di grande qualità e dinamismo. Può solo migliorare”.
Fonte: RadioIes, La città nel pallone