(S. Carina) – Nonostante le ore di volo e le poche ore di sonno, come riporta il Messaggero, ieri Castanè sbarcato a Fiumicino con il sorriso sulle labbra e con il pollice alzato ha detto: “Finalmente sono a Roma!“. Lo hanno accompagnato i suoi agenti e il papà: dopo una breve sosta in albergo, il difensore ha sostenuto i test medici a Gemelli, poi ha incontrato a Trigoria Sabatini, Baldini e Fenucci. Ha firmato un contratto di 4 anni a 1,6 milioni, premi esclusi, a stagione. Su questo ragazzo è stato detto tanto ma in pochi lo conoscono e per sapere la verità non possiamo che affidarci alle parole del tecnico del Corinthians, Tite: “Balotelli? – disse durante gli Europei – È bravo,ma io lo vorrei far marcare mezz’ora da Leandro. È un animale in marcatura e non capisco come nessuno si sia ancora accorto di lui. Intanto me lo tengo stretto“. Stava bluffando, sapendo che il giocatore aveva già un accordo con la Roma. Per Castan questa non è la prima esperienza in Europa: nel luglio del 2007 Castan ha giocato con l’Helsingborg ( 33 presenze e4 reti). La saudade e il clima svedese lo hanno indotto a tornare in patria dove – dopo una parentesi al GremioBaruerì – si è trasferito nel 2010 al Corinthians con il quale ha vinto l’ultimo Brasileirao, una Coppa Libertadores, un Trofeo Ousmar Santos e raggiunto un secondo posto nel Paulistao (campionato statale). È un centrale dal fisico potente e la sua arma migliore è l’anticipo: è mancino, dotato di un’ottima tecnica e garantisce 4-5 gol a a stagione. È curioso, ma il suo idolo è Juan, che ha appena rescisso il contratto con la Roma. È sposato, ha un figlio e la moglie aspetta il secondo. Oggi volerà a Vienna per assistere alla gara contro il Rapid e per conoscere mister e compagni.