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CORRIERE DELLO SPORT. Borini e Juan, nuovi ko

Silveira Do Santos Juan

(R.Maida) – La casualità si attorciglia ai dubbi. Ancora questi muscoli capricciosi. Fabio Borini, che male: lesione di secondo grado alla coscia destra, significa arrivederci al 2012. Juan, ci risiamo: sospetto stiramento alla coscia sinistra, vuol dire almeno un mese di riposo. Roma-Milan ha ridimensionato le aspettative di Luis Enrique e peggiorato sotto ogni punto di vista il quadro clinico della squadra. Ma gli infortuni muscolari cominciano ad essere tanti. Non sarà che la preparazione atletica studiata dal giovanissimo Pol Cabanellas, 24 anni come Rosi, ha creato qualche scompenso alle abitudini dei calciatori?

LA LISTA – Gli inconvenienti del genere sono stati già nove. Il primo è stato Greco, a stagione neppure immaginata. Due mesi fermo per una lesione. Poi è toccato a Cicinho, tradito dalle fibre del suo corpo all’inizio di Roma-Bratislava: per lui c’è stata anche una specie di ricaduta, quindi due guai diversi. E il gruppo si è piano piano accresciuto con i danni a Totti, Lobont, Kjaer, Pjanic.Tutti infortuni non traumatici. Tutti alla coscia, oltretutto, tra muscoli e tendini. Incidenti di movimento. O forse di sovraccarico. Se non altro, in questo la Roma è sfortunata.

STAMPELLE – La situazione più grave, come si accennava all’inizio, riguarda Fabio Borini. Confermato titolare a sorpresa dopo il gol di Genova, prima della partita prometteva scintille: «Sarà una grande partita, può succedere di tutto» . E’ successo forse il peggio che può capitare a un calciatore mentre fa il suo lavoro: la “pizzicata”, il dolore, la comprensione immediata di un problema serio, che costa il primo cambio a Luis Enrique al tramonto del primo tempo. Borini ieri sera non riusciva nemmeno a camminare: è stato accompagnato verso la sua auto su una delle macchinette elettriche che servono a soccorrere i giocatori durante il gioco. E poi con fatica, aiutato delle stampelle, ha potuto lasciare l’Olimpico. Oggi la risonanza magnetica potrebbe dare una sentenza pesantissima: strappo.

DISAPPUNTO – E’ meno fastidioso il caso di Juan, che ha chiesto la sostituzione nella ripresa per un risentimento. Alla coscia, ovviamente. I medici vanno cauti, nel senso che aspettano il responso degli esami. Ma è praticamente impossibile che recuperi per Novara. Nella migliore delle ipotesi tornerà disponibile dopo la sosta anche se, conoscendo i precedenti del giocatore, è difficile capire quando sarà in condizioni di giocare.

RITORNI – Sabato a Novara dovrebbero invece rientrare Rosi e Kjaer, che ieri erano seduti in tribuna uno accanto all’altro per assistere alla partita. Rosi ha superato la distorsione alla caviglia provocata da un contrasto con Radu nel derby e si candida a una maglia da titolare. Luis Enrique, anche se sembra paradossale, si è accorto di sentirne la mancanza. E Totti? Senza di lui, che non guarirà prima del 20 novembre, la Roma ha perso tre partite su quattro.Ma pure sabato prossimo dovrà tenere duro, sperando che qualcuno si prenda il merito di non farlo rimpiangere.

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