(F. Oddi) – Perrotta a destra, Pizarro al centro, Greco a sinistra: messi insieme, in una linea a tre, formerebbero un centrocampo da metà sinistra della classifica, se non da Europa League. E invece sono i tre mediani che Zeman non ha aggregato alla prima squadra per la tournée americana: al loro posto due ’94 come Jonatan Lucca e Valerio Verre, e Alessandro Florenzi, che con i suoi 21 anni e un campionato di B alle spalle sembra quasi un veterano. Un segnale preciso, quello mandato dalla società giallorossa, tenendo conto peraltro che Verre — che la Roma non è disposta a perdere a titolo definitivo — potrebbe benissimo essere richiamato in Italia per finire al Siena nell’infinita trattiva per Mattia Destro: comunque vada, meglio lui, 18enne pronto a partire, che un campione del Mondo come Perrotta, con un curriculum lungo così.
Promosso sul campo Lo scorso anno Verre era il più giovane del ritiro, quest’anno lo batte Alessio Romagnoli, uno che a giugno stava giocando le finali del campionato Allievi Nazionali. A dire il vero lui l’Europa l’ha girata con l’Under 17 di Zoratto, giocando partite tra Inghilterra, Spagna, Germania e Francia, ma l’America no, l’America è un altra cosa. Titolare nella prima amichevole, titolare nella terza, con il Rapid Vienna, al termine della seconda Zeman ha tenuto a precisare che non stava bene, altrimenti sarebbe sceso in campo anche in quella: Heinze, che ha giusto il doppio della sua età, 34 anni contro 17, sembra ormai diventato la sua riserva.