(G. Piacentini) – Il Siena è d’accordo col Genoa, che è d’accordo con la Roma, che non è (ancora) d’accordo col giocatore, che ha un’offerta superiore da parte della Juventus. Sembra un rompicapo, e forse lo è, la trattativa per portare nella capitale Mattia Destro, nuovo golden boy del calcio italiano. I piani della Roma si sono (momentaneamente) scontrati con la voglia della Juventus di ritornare padrona del mercato e quella di Destro ottenere il massimo dal punto economico prima di accettare qualsiasi destinazione. Destro, insomma, prende tempo. Ci dormirà sopra per tutto il week-end, visto che il nuovo incontro tra i suoi agenti e la Roma è previsto per lunedì.
A Trigoria sanno benissimo che più passano le ore e più diminuiscono le possibilità di chiudere una trattativa in cui la Roma ha fatto tutto quello che doveva. Far passare altro tempo, infatti, faciliterebbe il ritorno non solo della Juventus ma anche di altre società (l’Inter in prima fila). «La strada è spianata – la dichiarazione “incauta” del presidente genoano Preziosi in mattinata – se non ci saranno intoppi domani (oggi, ndr) Destro sarà un giocatore della Roma». Gli intoppi non ci sono stati tra la due società ma col giocatore, e ora la Roma dovrà decidere se alzare l’offerta iniziale – 1.5 milioni netti compresi i bonus, a salire – e pareggiare quella della Juventus che sfiora i 2 milioni. Nessun problema, invece, col Genoa. Ieri i due ds, Sabatini e Capozucca, hanno passato la giornata a limare i dettagli: a Genova finirebbero in comproprietà Piscitella e Verre, che poi sarebbe rigirato in prestito al Siena, oltre a 5 milioni per il prestito oneroso e 7 per il riscatto. La società toscana, resta vigile: l’accordo siglato col Genoa (7 milioni e il prestito di Lamanna) è valido solo se Destro finirà alla Roma. In caso contrario bisognerà ridiscutere tutto. La Roma spera che non ce ne sarà bisogno.