Conferenza stampa per i giallorossi programmata per questa sera, subito dopo l’arrivo a New York. Alle 14.30 locali (in Italia le 20.30), Franco Baldini, Zdenek Zeman, Francesco Totti e Michael Bradley hanno parlato ai giornalisti al W Hotel (nell’area metropolitana di New York), luogo in cui alloggeranno durante gli ultimi giorni in America. Ecco quanto detto:
Francesco Totti:
“Sinceramente che mi è mai capitato di giocare finora in carriera con la nazionale dell’EL Salvador: non so molto di loro, ma mi hanno detto che sono una buona squadra con discreti giocatori e quindi quella di domani sicuramente sarà una partita prestigiosa.
Su un suo futuro in America:
“Sinceramente non lo so, ma ora sono legato alla Roma e penso solo a lei. Vedremo poi il futuro cosa ci riserverà. Quando il mister ci dice se chi giocherà e in quali ruoli? Lo comunica solo poco prima della partita”.
Michael Bradley:
“Un segreto dietro il mio veloce ambientando alla Roma? Sto semplicemente cercando di vivere appieno ogni momento che sono qui, allenamento dopo allenamento. Per me questa con i giallorossi è una sfida importante da vincere e sento addosso la responsabilità di mostrare che anche l’investimento fatto dalla società è stato giusto: non voglio infatti deludere loro, così come i miei compagni e i tifosi della Roma. Comunque sia, siamo ancora in fase di preparazione e dobbiamo lavorare sodo perché questa è la fase in cui si deve entrare in forma per reggere tutta la stagione. Il processo però è ancora lungo: faccio un passo alla volta. L’El Salvador? Sono una buona squadra, li rispettiamo e speriamo domani di fare una buona partita”.
Zeman:
“Un giudizio su Bradley? Penso che se l’abbiamo acquistato è perché credevamo nelle sue qualità. E per ora sta confermando le cose positive che aveva fatto vedere anche l’anno scorso. Sono rimasto sorpreso, come tutti noi del resto, del fatto che sia venuta tanta gente a vederci in questi giorni e che anche durante le partite giocate il pubblico accorso abbia partecipato con entusiasmo: si vede che è un interesse verso il nostro mondo e che l’organizzazione ha lavorato bene in tal senso. Qui negli USA il calcio non è popolare come in altri paesi ma la nostra proprietà sta facendo di tutto per migliorare l’immagine del club anche in terre come queste dove il calcio non è conosciuto.
Zeman sulla tournèe:
“Siamo qui da una settimana e fino a questo momento abbiamo seguito il nostro programma senza problemi: sono quindi soddisfatto anche da questo punto di vista”.