LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) – Un confronto a Trigoria, per provare a ripartire, tutti insieme. Luis Enrique,
da una parte, la squadra, dall’altra, stretti in una mezzoretta di analisi degli errori commessi in particolare contro il Milan, in generale da inizio stagione. «Il supporto all’allenatore è totale — l’ammissione di Baldini a Radio Anch’io lo sport — io ho legato le mie fortune alle sue, è stata una scelta ponderata, valutando la persona e il calcio che poteva proporre: sostenere lui vuol dire sostenere me stesso». La società fa muro intorno al tecnico spagnolo, ma dentro Trigoria il dibattito è aperto. «La nostra è una scommessa ambiziosa, ma, contestualmente, dovrebbero arrivare i risultati per dare più corpo al progetto — continua Baldini — importanti, in una piazza come Roma, per avere ancora maggior sostegno, che non ci è mancato nonostante le difficoltà della squadra. Luis Enrique vorrebbe limitare tutti gli errori che inficiano il risultato, quelli di concentrazione, come lasciare gli uomini liberi sui corner. E questo non c’entra niente con il gioco corale la concentrazione che ognuno ci deve mettere».
Gli indici vengono puntati sui singoli, chiamati a uno sforzo ancora maggiore per evitare di prendere gol superficiali. Questo il succo del confronto tecnico — squadra di ieri. Si riparte, quindi, da Borriello, che sarà di
nuovo titolare nella trasferta di Novara, sabato sera, giocatore in buone condizioni fisiche, a fronte di un attacco che perde i pezzi. Dopo Totti, si è infatti infortunato Borini: cinque settimane di stop, per una lesione al flessore della coscia destra. Uno stop pesante, mentre dovrà restare fermo solamente una quindicina di giorni Juan,
alle prese con una contrattura anche lui al flessore della coscia sinistra. Sarà quindi Heinze a rifar coppia con Burdisso, mentre davanti Pjanic è confermato trequartista, con Borriello e Osvaldo di punta.