(V. VERCILLO) Giovedì la Roma parte per Irdning già con delle certezze. Non solo conosce gli ostacoli che dovrà affrontare in campionato, ma da ieri mattina conosce anche l’orario. Niente anticipi né posticipi nelle prime due giornate di campionato: la Roma 2012-2013 esordirà contro il Catania in casa propria, all’Olimpico, domenica 26 agosto alle 20.45. Una settimana dopo, domenica 2 settembre, giocherà in notturna (come le altre di serie A, escluse Torino, Pescara, Bologna, Juventus e Udinese) a San Siro contro l’Inter.
Dovrà essere una partenza sprint, quella della nuova Roma di Zeman. Un po’ come accaduto alla sua prima sulla panchina giallorossa, nel 1997. Esordio in casa dell’Empoli, schiacciato da una doppietta di Balbo e una rete di Delvecchio. E poi la seconda di campionato contro una big, come quest’anno: uno pareggio a reti bianche contro la Juventus, giocato sotto gli occhi di 70 mila spettatori.
Un esordio sprint che i tifosi della Roma aspettano ormai da ben cinque anni. E’ dal 2007, infatti, che la Roma non vince la sua prima di campionato. Spalletti in panchina, 0-2 al Palermo: cocktail di bel gioco ed efficacia servito dalla Roma al Barbera. Era proprio il 26 agosto. Da quell’anno in poi, di sorrisi alla prima non ce ne sono più stati: solo un pareggio col Napoli nel 2008 (1-1), poi Roma sconfitta a Marassi contro il Genoa (3-2) nel 2009. E ancora 0-0 in casa contro il Cesena nel 2010. Lo scorso anno, infine, ancora un esordio amaro per la Roma, sconfitta in casa dal Cagliari per 2-1 (anche se a onor di statistica, la prima di campionato dello scorso anno è stata Bologna-Roma, gara vinta dai giallorossi per 2-1, giocata però a dicembre).
Quest’anno deve essere diverso, Zeman e i suoi uomini lo sanno bene. Ed è con questo spirito che giovedì partiranno per il secondo ritiro estivo. Direzione Irdning, in Austria, tra le montagne della Stiria. Un paradiso di tranquillità, un ambiente rilassante in cui la Roma si caricherà di quel carburante necessario a competere per tutto il campionato. Un piano di lavoro duro, ma già ampiamente conosciuto dai giocatori nel primo ritiro estivo di Riscone.
Ma di differenze ce ne saranno. Soprattutto perché al gruppo si aggregheranno elementi fondamentali: Mattia Destro, che ieri ha svolto il suo primo allenamento a Trigoria, e Ivan Piris. Poi Leandro Castan e Panagiotis Tachtsidis, aggregati al gruppo solo per la tournée americana. E poi Daniele De Rossi, che in questo periodo è rimasto tutt’altro che fermo. Il numero 16 giallorosso sta seguendo una tabella di lavoro che lo porterà al livello dei compagni in poco tempo. Ripetute e fondo, poi lavoro di campo. Lavoro intenso vissuto in compagnia dei giallorossi non convocati per gli Stati Uniti: con lui ci sono Borriello, Pizarro, Guberti, Perrotta e i giovani Tallo e Nego. Domani, dopo i due giorni di riposo concessi dal boemo, tutta la squadra si ritroverà al Bernardini per una seduta mattutina. Giovedì la partenza: ancora una decina di giorni di sudore, e poi il rientro nella capitale. E a quel punto dovrà essere praticamente tutto a posto: uomini, condizione, concentrazione. Obiettivo: vincere il 26 contro il Catania. E oltre.