Claudio Ranieri si è reso conto che per venire a capo di un’Inter bersagliata dalla sfortuna, bisogna reagire, e lo fa intendere anche con i toni pungenti che usa col cronista: “Quando c’è un cambio di allenatore non è che arriva il mago di Oz che con la bacchetta magica risolve tutto: mi aspettavo delle difficoltà, sono preparato per superarle con l’aiuto della squadra. Non ho davanti a me una rosa logora, non li vedo così quando si allenano. Dateci tempo, vedrete che avrò ragione. Lei pensa che un allenatore in conferenza stampa racconti quello che succede negli spogliatoi? A Cagliari c’era stato Gigi Riva, tutti ne parlavano ma erano passati trent’anni. All’Inter diamo un monumento a Mourinho ma poi scordiamolo, andiamo avanti. I momenti in cui mi vedrete nervoso arriveranno. La squadra si impegna, sono allenatore ma anche un uomo di sport, ci sono momenti positivi e negativi, facciamo magari degli errori ma poi ne parliamo. Quando si cambia modo di allenare qualche inconveniente può arrivare, ma noi abbiamo lavorato solo durante la pausa e per due settimane. Ci sono dei ragazzi che hanno delle problematiche e cerchiamo di tenerle monitorate. Prima dell’infortunio sapevamo che Maicon non era al top e lo abbiamo fatto giocare senza farlo allenare. Può anche essere stato un errore nostro. Mercato? Quando le cose non vanno bene si deve stare sereni e valutare. Qui ci sono tantissimi campioni. L’Inter è una grande squadra e sta attraversando un momento particolare della sua storia. Rispettiamo il Lilla ma vogliamo batterlo e far bene. Siamo vivi e lo dimostreremo domani, mi auguro una grande partita che ci permetta di vincere. È un periodo che ci gira male ma ne verremo fuori. Ne sono convinto.”
Fonte: Ansa