(M. Pinci) – L’allarme è rientrato in fretta:Francesco Totti è partito ieri da Irdning per una visita alla caviglia operata nel 2006 da Mariani. E che da qualche giorno ormai aveva ripreso a procurare fastidi al capitano. Nessun trauma, solo un dolore acutizzatosi poi negli ultimi giorni, abbastanza da suggerire di anticipare la visita semestrale in programma dopo ferragosto (complici le vacanze del professor Mariani) a oggi. Appuntamento per stamattina a Villa Stuart con il professore che lo operò 6 anni fa: singolare comunque che per un fastidio e nulla più — con cui Totti ha anche giocato 64 minuti domenica — sia stato costretto a spostarsi di mille chilometri. Ma la tempistica anticipata gli consentirà di poter completare anche una eventuale terapia conservativa in tempo per l’inizio del campionato.
Quando si spera di recuperare anche Dodò. Oggetto misterioso sin qui, quattro allenamenti incompleti con il gruppo, zero minuti di gioco e un ginocchio ancora gonfio e dolorante. Questione di riabilitazioni più lente, secondo i medici romanisti, se Burdisso per un problema più grave subito quasi contemporaneamente è rientrato a giugno e il brasiliano ancora soffre: a Trigoria avrebbero voluto riaverlo prima per intensificare il lavoro fisioterapico e accelerare il rientro. Ma il contratto in scadenza con il Corinthians al 31 luglio per mesi ha rappresentato un ostacolo. I test bio-meccanici a cui si sottopone periodicamente, però, escludono serva un nuovo intervento: «Lo possiamo mettere per iscritto», giura la Roma. Non fosse che quel gonfiore fa temere a più di qualcuno il rischio di instabilità dell’articolazione. Curabile solo chirurgicamente.