Una Nazionale giovanissima da plasmare per Cesare Prandelli, un’Italia a cui mancherà anche Mario Balotelli, fermato da un’infiammazione agli occhi. Il centravanti del Manchester City salterà quindi l’amichevole di mercoledì che gli azzurri giocheranno proprio contro l’Inghilterra a Berna. Prandelli è comunque fiducioso, puntando sulle tante facce nuove presenti a Coverciano: “Vogliamo ricominciare in maniera diversa con molti giocatori nuovi. L’idea è dare una continuità alla filosofia di gioco ma avere anche una maggior brillantezza dal punto di vista dell’espressione della finalità del gioco. Non a caso i ragazzi che dovremo osservare con molta attenzione sono i nuovi attaccanti, quei ragazzi che possono avere queste qualità che andiamo a ricercare: corsa, vivacità, freschezza, profondità. L’idea è amalgamare la qualità del gioco con questi giocatori”.
Prandelli cercherà di portare avanti il discorso iniziato negli ultimi due anni, culminato con la finale degli Europei persa contro la Spagna: “Ci portiamo dietro sicuramente molte cose positive, il fatto che abbiamo più credibilità nei confronti della gente, abbiamo regalato emozioni. Quello che non dobbiamo dimenticare è che abbiamo sempre cercato di arrivare al risultato attraverso un’espressione di gioco. Il pensiero è quello di iniziare in un certo modo – prosegue il ct azzurro – ossia partire con una programmazione, con un’ idea che ci potrà accompagnare per questi due anni e quindi capire quei ragazzi che hanno non solo prospettive ma anche la capacità e la bravura di farsi trovare pronti. Per me questa partita è importante perchè arriva in un momento strano per tutti, sono tutti in fase di preparazione. Voglio subito l’impatto forte, una squadra che vuole veramente stare al passo coi tempi regalando emozioni. E’ stata una estate ricca di emozioni, la gente vuole questo. Dirò questo ai ragazzi”.
Il tecnico della Nazionale ha dribblato la domanda sulla Supercoppa italiana, cercando di sottolineare i comportamenti positivi osservati dagli atleti olimpici a Londra: “Vorrei piuttosto commentare le sconfitte che i grandi atleti hanno subito alle Olimpiadi gestendole in maniera diversa, con molta più voglia di accettare il verdetto. Poi ci sono momenti in cui ognuno deve poter dire e fare le rimostranze però non si deve mai mancare di rispetto alle persone che hanno assistito e ospitato l’evento”. “Negli occhi – prosegue il tecnico bresciano – ho questi atleti che sono da imitare. La serata di chiusura dei Giochi è stata di festa. Lo sport deve trasmettere questo, deve trasmettere emozioni e pathos per la gara ma una volta finita dovremmo avere la grande forza di accettare qualsiasi risultato e possibilmente abbracciare con grande rispetto anche i vincitori”.
L’ultima battuta è sulla squalifica di dieci mesi inflitta da Antonio Conte nelle indagini sul calcioscommesse: “Per me una squalifica di 10 mesi è già abbastanza pesante, non vedo perché uno non possa allenare” ha risposto il tecnico della Nazionale in contrapposizione alle dichiarazioni di ieri di Zeman. “Ho rispetto per delle sentenze e per la giustizia sportiva. C’e’ la voglia di ricominciare la stagione in maniera limpida” ha concluso Prandelli.