(F. Cassini) – Domani la presentazione all’Olimpico contro l’Aris Salonicco, tra una settimana la prima ufficiale nel debutto in campionato con il Catania. Non basta il caldo soffocante a fermare la Roma, che a Trigoria si avvicina all’ultima settimana di preparazione a colpi di doppie sedute. A un mese e mezzo dall’inizio della preparazione, c’è chi sclapita per fare finalmente sul serio, a cominciare da Micheal Bradley, che dopo aver fatto un po’ da ambasciatore durante la tournée negli Stati Uniti, non nasconde l’entusiasmo per il suo primo mese in giallorosso: «Questa città è fantastica, essere qui per me è un sogno», ha detto il centrocampista alle telecamere di Sky. E pensare che l’ex Chievo finora ha avuto appena un assaggio dell’atmosfera e del calore che circondano la Roma nelle partite all’Olimpico: il bagno di folla dell’open day di un mese fa non regge il confronto con quello che sarà l’abbraccio del pubblico alla prima in casa della nuova Roma di Zeman già domani sera con l’Aris. «Mi sto trovando benissimo e non vedo l’ora di iniziare il campionato» continua Bradley, che nelle amichevoli disputate fin qui si è sempre messo in luce per grinta e carattere.[…]
Nessun problema di inserimento per lo statunitense, anche grazie a uno spogliatoio che lo ha fatto subito sentire a casa. Una casa che, stando a Bradley, si regge su tre pilastri: «Burdisso, Totti e De Rossi hanno grande esperienza e per me loro sono i leader di questa squadra. Noi dobbiamo seguirli».
Intanto ieri a Trigoria Zeman ha sottoposto la squadra a una doppia seduta di allenamento, la prima dopo la ripresa post Ferragosto. Al mattino si è rivisto in campo Osvaldo, nonostante fosse rientrato dall’Argentina da un paio d’ore appena, che ha svolto regolarmente l’intero allenamento con i compagni. Per tutti risveglio muscolare, lavoro sulla resistenza senza palla e qualche esercitazione tattica, poco più di due ore complessive di allenamento. Regolarmente in gruppo il brasiliano Dodò, mentre Tachtsidis, dopo una seduta di fisioterapia, si è limitato a svolgere lavoro differenziato insieme a Nego e Tallo. Nel pomeriggio altre due ore di lavoro, stavolte incentrate sulla partitella a cui hanno preso parte anche Dodò e Tachtisidis e in cui Zeman ha provato Lamela nel ruolo di intermedio a centrocampo, con Florenzi vertice basso e Marquinho dalla parte opposta. […]