(M. Calabresi) – Marquinho c’è già da gennaio, da domani ci sarà pure Marcos Aoas Correa, più semplicemente Marquinhos. Sarà enorme, almeno per i primi tempi, il rischio di confondersi: buon per tutti, allora, che il mancino arrivato lo scorso inverno dal Fluminense con Zeman giochi a centrocampo anziché da terzino come nell’ultimo periodo di Luis Enrique. Per il 18enne difensore del Corinthians (terzo acquisto dal «Timao» dopo Dodò e Castan) è tutto fatto: niente convocazione per la gara con il Santos, oggi il volo da San Paolo, domattina l’arrivo a Fiumicino. 1,5 milioni per il prestito oneroso, 4,5 tra un anno per il riscatto («torta» da dividere tra il club e i due fondi di investimento proprietari di una parte del cartellino), cinque anni di contratto al giocatore, che intanto ha prolungato il proprio accordo con il Corinthians di altri due anni, dal 2014 al 2016.
Quattro centrali Zeman, che lo ha conosciuto visionando dei dvd, ha parlato personalmente con Marquinhos, convincendolo a scegliere Roma: «Gli ha detto che non ha mai visto un giocatore che sa rilanciare l’azione come fa lui», ha detto Luan, fratello del difensore. Marquinhos, al centro, si aggiunge a Burdisso, Castan e all’altro baby Romagnoli. In due, fanno 35 anni.