(A. Pugliese) – Nel festival del gol (43 reti in 9 test, i bookmaker inglesi quotano la Roma miglior attacco di A), c’è una linea offensiva che viaggia a due velocità. Tre giocatori (Totti, Destro e Osvaldo) felici, già a proprio agio con Zeman. Altri tre (Lamela, Bojan e Lopez) con stati d’animo diversi.La differenza? Le scelte del boemo, qualche insicurezza e una chance sfruttata a metà.
Felicità Chi vola è Osvaldo, capocannoniere pre-season con 8 reti. I rumours di mercato su di lui non si placano, ma Zeman non perde occasione per rimarcarne qualità tecniche e atletiche («È una forza della natura»). E pazienza se dovrà giocarsi il posto con Destro, uno dei due si adatterà (a turno) a fare l’esterno. Mattia viene da 6 gol in 3 gare, festeggiati con il regalo fattogli da Borriello (la maglia numero 22, al posto dell’iniziale 12). «Marco sapeva quanto ci tenessi per motivi personali — ha detto Destro — Lo ringrazio, per me è un esempio professionale e umano». E Totti? Il capitano sta vivendo una seconda giovinezza sul centrosinistra, nel ruolo che Zeman gli ha disegnato addosso.
A caccia di riscatto Un po’ immalinconiti sembrano Bojan e Lamela. Lo spagnolo era partito bene, poi il k.o. di Irdning l’ha fermato. Ora ha paura di giocare poco, schiacciato dalla concorrenza e da un futuro difficilmente romano dal 2013. Si aspetta rassicurazioni. La Roma ci punta, ma se lui vorrà più spazio, allora si cercherà una soluzione (lanciando Tallo, da ieri Okaka è al Parma: cessione gratuita). Lamela, invece, è il grande deluso di domenica, con l’Aris: solo 16 minuti, a vantaggio di Lopez. Già, l’uruguaiano felice lo è, ma con i greci ha convinto a metà. E chissà che col Catania non torni nelle retrovie.