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AS ROMA Mauro: “Mi aspetto un grande campionato da parte della Roma”

Tiro di Totti

(repubblica.it – VISTI DALL’ALA M.Mauro) Il campionato scalda i motori: sulla griglia delle favorite per lo scudetto la Juventus è in pole position, ma subito dietro ai bianconeri vedo il Napoli: per me saranno le protagoniste fino alla fine. Un gradino più sotto Roma e Milan, insieme al terzo posto, seguite dall’Inter, poi alle loro spalle Fiorentina e Lazio, con il possibile inserimento come sorpresa, per un buon piazzamento, del Catania. Il Napoli non può più nascondersi: spero soltanto che la cessione di Gargano non si riveli un grave errore, perché lo considero un centrocampista molto più che utile per una squadra come quella di Mazzarri. La società avrebbe dovuto soltanto fare un altro sforzo per adeguare la difesa: credo che manchi ancora un giocatore leader, che possa dare serenità al reparto e che possa garantire un rendimento elevato per tutte le partite. Ma il Napoli in attacco ha un potenziale ancora migliore dell’anno scorso (Pandev, Hamsik, Insigne e Cavani coniugano qualità e umiltà), e il centrocampo con Behrami e Inler ha estro e fantasia. Insomma quest’anno è una squadra che non può sbagliare. E’ il momento di fare sul serio, come del resto hanno sempre fatto, ma ora devono lottare fino in fondo e puntare allo scudetto senza indecisioni. Il Milan è la delusione del mercato, ma potrebbe trovare nell’orgoglio di Allegri e dei giocatori la voglia di ‘ribellarsi’ a un campionato anonimo: i rossoneri, se sapranno tirare fuori il carattere, potrebbero essere la sorpresa. Io non credo che Kakà possa dare slancio: in attacco è sufficiente Pato, se avrà un buon rendimento e non sarà condizionato dagli infortuni. Ad Allegri, piuttosto, servono uomini a centrocampo e in difesa. Mi aspetto un grande campionato da parte della Roma, che ha l’entusiasmo e la mentalità per fare un torneo di vertice. Se dalla sua avrà anche una buona difesa potrà inserirsi nella lotta per lo scudetto. Il lavoro della società giallorossa mi sembra molto interessante: giovani di belle speranze più tre uomini di esperienza a fare da chioccia a giocatori di grandi prospettive, ideali per seguire un allenatore come Zeman. Il tecnico boemo ha bisogno di uomini che credano ciecamente nelle sue idee. Bisogna vedere, per lottare fino in fondo per qualcosa di molto importante, se saranno sufficienti un grande De Rossi, un Burdisso che deve prendersi sulle spalle la difesa e Totti con la sua di vincere prima di appendere le scarpe al chiodo. Fiorentina e Lazio daranno sempre filo da torcere a tutti: sono squadre leggere, fatte di buone individualità, e saranno in prima fila per andare in Europa, ma non potranno pretendere di più. Per ultima lascio la Juve. Rimane la favorita, perché ha già vinto, perché ha giocato meglio, perché ha fatto il mercato migliore, perché ha dimostrato di giocare bene in diverse maniere, ha giocatori eclettici e disponibili e ha creato un gruppo con valori importanti. Ha inserito in difesa Lucio, che può essere un rincalzo di lusso per Barzagli, Bonucci e Chiellini, ma ha anche puntato sulla scommessa Giovinco che potrà essere l’uomo in più in attacco, se capirà il suo ruolo, se si inserirà nel gruppo, se saprà soffrire anche accomodandosi in panchina, ma soprattutto se saprà fare la differenza quando chiamato a giocare titolare. Non credo che la vicenda Conte possa influire. Penso che Agnelli abbia fatto un grande lavoro e non abbia sbagliato una mossa. Ha creato un grande gruppo che può anche fare a meno, in panchina, di un allenatore come il tecnico dello scudetto (se non potesse neanche dirigere la squadra in allenamento sarebbe molto più dura). Conte e Carrera – che è bravo e intelligente – insieme sapranno trovare le giuste misure e sapere come ovviare all’assenza dell’allenatore. Un plauso lo merita sempre Marotta: bravo a scegliere due giocatori come Asamoah e Isla, acquisti mirati e straordinari per sostituire gli uomini di centrocampo. La Juve resta la favorita, ma potrebbe essere l’anno della sorpresa: Milan, Inter e Roma potrebbero dare ai bianconeri del filo da torcere. Tra le sorprese invece non metto il Napoli, che secondo me è una certezza ed è subito dietro alla Juve: la squadra di Mazzarri sarà la principale rivale per il titolo.

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