(R.Maida) – Un tappo da cinque milioni soffoca il mercato della Roma a pochi giorni dalla chiusura delle liste. Il fair play finanziario, con il giusto equilibrio tra ricavi e costi, impone i suoi obblighi. E’ questo adesso il problema principale, che ha quasi spazzato via le preoccupazioni tecniche per il pareggio contro il Catania. Sabatini, confortato da un colloquio con Zeman, ha individuato la necessità di aggiungere un terzino destro alla rosa, oltre al terzo portiere che dovrebbe essere il giovane uruguaiano Goicoechea. Perché Piris al debutto è sembrato acerbo e perché Taddei è tutto da verificare nel nuovo 4-3-3. Il nome giusto può essere Sebastian Jung, tedesco dell’Eintracht Francoforte, che era stato quasi preso a luglio e che non ha ancora cambiato squadra. E a portata di mano ci sarebbe anche il greco Torosidis, che non si è accordato con il Napoli. Ma prima di assoldare giocatori, la Roma deve raggranellare soldi. Cinque milioni, appunto, per riportare il bilancio della campagna trasferimenti ai livelli concordati con la proprietà americana. Anche di questo si è parlato nel Cda di ieri pomeriggio.
PIANO B – Sabatini, in ogni caso, è partito per Milano. E dopo aver rifiutato 15 milioni da una società inglese per Lamela, sta lavorando su un’altra cessione: quella di Bojan Krkic. Nei giorni scorsi il giocatore aveva comunicato alla Roma di non volersi muovere. E le parole di elogio di Zeman, alla vigilia della prima di campionato, sembravano certificarne l’importanza all’interno della squadra. Ma poi Bojan è rimasto in panchina per tutta la partita contro il Catania, anche in assenza di Destro (come cambio per l’attacco gli è stato preferito Marquinho che è un centrocampista). E questa esclusione gli ha fatto molto male. Ora Bojan è disposto ad andare via, se trova una destinazione gradita. Non sarà dunque l’Amburgo, la società che più concretamente si è mossa per prenderlo: i tedeschi hanno contattato anche il Barcellona ma non esaltano le ambizioni di Bojan. Che andrebbe volentieri al Milan o al Malaga e un po’ meno volentieri alla Sampdoria. Si tratta. L’idea della Roma è incassare il premio di valorizzazione previsto per il prossimo anno (un milione) e poi subaffittare il suo attaccante alle stesse condizioni contrattuali di adesso. In questa maniera, a Trigoria risparmierebbero anche 3,2 milioni lordi di stipendio. Il Milan non sa se pagarli, il Malaga è disponibile, la Sampdoria no. Siamo al rush finale. Senza Borriello e Bojan, la sesta punta della Roma sarebbe il giovane ivoriano Tallo in cui Sabatini crede tanto.
STEK C’E’ – E se Bojan, che oggi festeggia 22 anni, è sempre più vicino a completare la “despagnolizzazione” della Roma,, Stekelenburg è sempre più sicuro di restare. Baldini ha provato a sondare Villas Boas per capire se il Tottenham fosse interessato ma non ha trovato entusiasmo nell’interlocutore. Tantomeno un’offerta significativa. Per questo la Roma ha suggerito a Zeman di far giocare Stekelenburg contro il Catania e per questo la Roma è orientata a proseguire con Stekelenburg. (…)