(S. Riggio) –«Florenzi? L’ho allenato, mi sa che dovrà darmi una percentuale sull’aumento dell’ingaggio». Nonostante la sconfitta, Andrea Stramaccioni ha voglia di scherzare. Nelle sue parole si può leggere tutta la stima che il tecnico nerazzurro nutre per il giovane Alessandro, che lui ha cresciuto a Trigoria, nelle giovanili giallorosse. Gli ha cambiato il ruolo, lo ha fatto diventare un centrocampista e ha dato una bella spinta alla sua carriera. Fino al gol di San Siro, il primo in A nella sua prima gara da titolare nella massima serie: «Sì, il mister mi ha fatto i complimenti», le parole del numero 48 romanista, che poi ha aggiunto: «Sono davvero contento per aver segnato, ma naturalmente sono più felice per la vittoria ottenuta a San Siro. Stramaccioni mi ha fatto i complimenti. Io gli sarò per sempre grato, giocavo in un’altra posizione, mi ha cambiato ruolo e in quel modo mi ha pure cambiato la vita. Dice che gli devo una percentuale del mio aumento? No dai, lui non ne ha bisogno. É un grande e saprà fare ottime cose». É raggiante l’umore di Florenzi, che ci tiene a ribadire la forza della sua Roma: «Eravamo pronti anche contro il Catania, quindi dopo quel pari ci tenevamo a fare bene, li abbiamo stracciati. Se giocherò? Queste sono cose che decide il mister, giusto così». C’è spazio pure per i complimenti a Totti. Due assist pregevoli, da vero trascinatore: «Sì, sono stati molto belli. Per segnare ci vogliono i suoi passaggi». Sconfitti i nerazzurri, anche la Roma ora diventa l’anti Juve: «Ci sono tante squadre in lotta per lo scudetto. Io posso dire che ci siamo pure noi», ha concluso Florenzi. Un altro grande protagonista della Roma è stato Marquinho, con la favolosa rete del 3-1: «Ho segnato come faceva Maradona? È davvero un bel paragone – le parole del brasiliano – lui ha fatto la storia del calcio. Era difficile fare un gol così. Ero sull’angolo e ho pensato di tirare in quel modo. Se sono stato aiutato dal portiere dell’Inter? Sì». E sullo scudetto, il centrocampista ha aggiunto: «Per me vincerlo è un sogno. Vediamo gara dopo gara. Certo, se continuiamo a giocare così. Zeman? Ci dobbiamo conoscere, sto cominciando a capirlo. Dove mi piace giocare? A centrocampo, tieni di più la palla». Poi, Castan, autore di una ottima prestazione. «Ho sensazioni molto buone. Sono molto felice di essere in un campionato importante. è stata una bella partita, vinta con merito. Credevamo in questa vittoria, è un campionato equilibrato. Dobbiamo cercare di vincere».