(R. Maida) – I fenomeni di riserva hanno bussato a San Siro, approfittando dell’emergenza a centrocampo. Castellazzi ha aperto loro la porta e ora sarà difficile tenerli fuori. Florenzi eMarquinho, il romano e il brasiliano, sono gli ultimi eroi della Roma zemaniana che spezza l’Inter. Per Florenzi il primo gol in serie A alla prima partita da titolare nella Roma non poteva arrivare in uno stadio migliore: «E’ un momento fantastico, una soddisfazione bellissima. Ho cercato di sorprendere il portiere e ci sono riuscito. Sono stato anche fortunato(ride, ndi). Ora mi auguro di continuare su questa strada, partita dopo partita. Non so dove posso arrivare io. E nemmeno la squadra: se a marzo-aprile saremo nelle prime posizioni, ci giocheremo le nostre carte». Sulla vittoria contro il suo vecchio maestro Stramaccioni, usa un’espressione forte: «Abbiamo stracciato l’Inter sotto il profilo tecnico, tattico e fisico. Mi dispiace solo aver sbagliato il secondo gol, è stato un brutto errore: mi sono messo le mani nei capelli».
Anche Marquinho sfoggia un bel sorriso: dopo i tre gol dello scorso anno, tutti all’Olimpico, ha chiuso la partita con un inserimento rabbioso. In questo modo ha dimenticato il brutto debutto stagionale della prima domenica contro il Catania, quando Zeman gli aveva chiesto di entrare come esterno destro d’attacco. «Ho tirato cercando di angolare la palla, è andata bene – spiega – sono molto contento. Stavolta ho giocato a centrocampo, che è il mio ruolo. Per me così è più facile». Non gli pesa per il momento cominciare dalla panchina: «E’ complicato farsi trovare pronti ma il nostro lavoro è anche questo. Sono felice di aver sfruttato l’occasione che mi ha dato Zeman. E’ il primo gol dell’anno, ora avanti così»