(A.Pugliese) – Mentre Zeman costruisce la Roma sul campo, Mark Pannes e Fenucci lavorano dietro la scrivania. «Abbiamo acquistato una società in difficoltà – dice l’a.d. americano -, il mio ruolo ora è sistemare il bilancio e portare la squadra ai vertici. Ci vuole tempo, non è un lavoro di una notte». Già e per colmare il gap con le grandi, il passo chiave è lo stadio di proprietà. «È strategico, uno dei cardini del nostro futuro – dice Claudio Fenucci – Abbiamo individuato tre aree (Tor di Valle è in pole, poi la Bufalotta, ndr). Solo con lo stadio si può colmare il gap di ricavi di 90 milioni che abbiamo con le grandi». Come strategica è stata la conferma di De Rossi. «Il City era interessato, ma una vera trattativa non è mai partita — chiude Fenucci — Totti e Zeman? Si stimano molto e questo li aiuta. Con loro faremo una grande stagione»