Il calciomercato 2012-2013 è ufficialmente terminato, ma non per tutti. Oltre ai malumori di Cristiano Ronaldo (che non si muoverà prima di gennaio), ci sono ancora tanti giocatori svincolati, alcuni veri e propri nomi di lusso, pronti ad accasarsi (entro marzo) in nuove società dopo essersi lasciati importanti esperienze alle spalle. Lo svincolato di lusso (ovviamente non in ottica Roma), si chiama Alessandro Del Piero; accostato a società di tutte le latitudini prima e vicino agli australiani del Sidney Fc dopo. Quale sarà il suo futuro? Si vedrà, ma quel che è sicuro è che non parlerà italiano. Altri svincolati d’eccellenza, sono Michael Owen e Hargreaves, che dopo essere stati scaricati dal Manchester United, continuano a cercare fortuna in Premier League. Tornando in Italia, oltre Del Piero, sono rimasti senza casacca anche altri campioni del mondo del 2006: si tratta di Grosso, Zambrotta e Barone, anche se solo per l’ex milanista potrebbe profilarsi un prosieguo di carriera. Se questi ultimi sono stati letteralmente accompagnati alla porta dalle loro ex società, c’è chi è rimasto addirittura senza pali da difendere: alla ricerca di una squadra infatti, ci sono anche i portieri Manninger e Boruc, che hanno perso il posto in favore dei più giovani Rubinho e Viviano. Nessuna prospettiva, per adesso, neanche per Per Krøldrup, ex difensore della Fiorentina, Cristiano Zanetti e Hasan Salihamizic. Anche l’ex centrale del Genoa Antony Vanden Borre, malgrado i suoi 25 anni, è rimasto senza squadra come i più “anziani” Simone Del Nero e Marco Marchionni. Altri nomi altisonanti sono quelli di Riquelme, fantasista argentino che non ha continuato la sua carriera al Boca, Carew, attaccante norvegese ex Roma, Suazo, ex Cagliari, Inter e Catania, il belga Emile Mpenza, il croato Ivan Klasnic e il veterano ex Barça e Chelsea, Eidur Gudjohnsen. L’Oscar alla storia più triste però, è riservato a Simone Farina, che dopo un anno passato sulle prime pagine dei giornali per aver denunciato il calcio-scommesse, è rimasto senza contratto e che adesso, come tanti, si guarda intorno alla ricerca di una squadra.
A cura di Flavio Festuccia