L’On. Alessandro Cochi, delegato alle Politiche Sportive, è intervenuto a proposito della questione stadio, molto calda in questi giorni. Ecco le sue parole:
Onorevole, le risulta che tra le tre aree individuate per la costruzione dello stadio, Tor di Valle sia in vantaggio rispetto alle altre soluzioni?
“Non si può ancora dire che Tor di Valle sia l’area preferita se non si conoscono ancora le altre due alternative. Sicuramente è una buona soluzione, soprattutto rispetto ad aree meno probabili quali l’area Eni.”
Proprio in merito all’area dell’Eni, il Comune sarebbe stato coinvolto nel progetto?
“La questione stadio resta prevalentemente un’iniziativa privata. E’ logico poi che il comune, provincia e regione si inseriscano al momento di stabilire se vi sono dei criteri essenziali per un progetto simile: mobilità facilitata e parcheggi. Le istituzione dovranno valutare tecnicamente la short list e visto la scadenza di fine settembre, posso tranquillamente affermare che siamo in dirittura d’arrivo.”
Una volta individuata l’area giusta, è possibile quantificare la tempistica per la posa della prima pietra?
“Se non vediamo il progetto non possiamo parlare di tempi. Sappiamo che la Roma ha intenzione di costruire uno stadio da cinquantacinque o sessantamila posti, ma non sappiamo ancora l’entità della struttura che sorgerà intorno allo stadio. In linea di massima posso parlare di sei mesi per l’inizio dei lavori dopo l’individuazione dell’area, ma non vorrei sbilanciarmi troppo.”
Dato che il comune vorrebbe procedere parallelamente con i progetti di Roma e Lazio, ci può dire che tra le due è in vantaggio?
“La Roma si è mossa da tempo e sembra che faccia sul serio, mentre la Lazio ha effettuato solo timidi sondaggi. Ho l’impressione che la società biancoceleste aspetti la legge sullo stadio, quindi ad oggi dico che è in vantaggio è la Roma.”
Fonte: Centro Suono Sport