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CORRIERE DELLO SPORT Osvaldo radioso, l’Italia lo esalta

Roma-Catania Osvaldo

(A. Santoni) – Gli ride anche il codino, a Pablo Daniel Osvaldo. Era tempo che non si vedeva, non solo in Nazionale, un giocatore godersi un bel momento con una gioia pura, definitiva, a tratti infantile, come quella che attraversa il bomber della Roma e dell’Italia, 4 gol in tre partite ufficiali giocate in questa stagione appena iniziata, che per lui ha proprio l’oro in bocca […]. L’ultimo che aveva fatto una doppietta in azzurro era stato Balotelli, enorme contro la Germania nell’eurosemifinale, a Varsavia, poco più di due mesi fa […]. Non sa dove nasconderla, l’adrenalina che lo scuote da quasi una notte e un giorno, Osvaldo. Sull’aereo che ha riportato la squadra in Italia subito dopo la partita di Sofia, tutti mogi: solo lui girava con espressione beata, firmando autografi all’equipaggio del charter e concedendosi alle foto senza bisogno di abbozzare per finta espressioni di contentezza. «Dormito? Non ho chiuso occhio» sussurrava ieri pomeriggio a Coverciano, usando un’espressione in verità più colorita […]

BRAVO, BRAVISSIMO – In una giornata piuttosto in salita, il ct si è lasciato andare solo a favore dell’attaccante: «Ho subito pensato che potesse fare la differenza: nei giorni scorsi ho detto che era il più in forma, lo ha dimostrato per freschezza fisica, profondità; gli faccio i complimenti: non era facile, perché c’erano grandi aspettative; lui non ha cercato il gol a tutti i costi, non ha voluto essere protagonista, è stato generoso ed è stato premiato» . Esattamente l’impressione che avevamo avuto allo stadio Levski. Importante capire quali prospettive assume adesso la bella prova di Osvaldo in chiave Nazionale. Il presente adesso vuol dire confronto con Destro o Pazzini, ma il nodo, come si diceva, presto dovrebbe riguardare la sana competizione con Balotelli. Il ct non si preoccupa: «Abbiamo sempre detto che stiamo parlando di un attaccante moderno; Osvaldo non è il classico centravanti; lui può giocare con chiunque, anche con Balotelli. E anche con Destro, se tornassimo al centrocampo a quattro» .
PRIMATO – Intanto, moderno o classico che sia, Osvaldo può vantare un primato assai prestigioso: se messo a confronto con i centravanti (ognuno con le proprie caratteristiche) degli ultimi 30/35 anni, diciamo da Paolo Rossi ai nostri giorni, nessuno ha iniziato la propria avventura in Nazionale meglio di lui. Due gol in tre partite è un piccolo record significativo, che vale come buon auspicio. Dei dieci attaccanti che abbiamo scelto come più rappresentativi del periodo, solo Altobelli vanta la stessa media/gol. Però Osvaldo ha fatto anche meglio di lui, seppur solo per 10′. Entrambi infatti hanno fatto lo stesso percorso: tre presenze e doppietta nella loro terza partita (Spillo al Portogallo, 24 settembre 1980, amichevole a Genova, 3-1 azzurro). In realtà si tratta di due presenze e mezzo perché in occasione dell’esordio entrambi non sono partiti titolari ma entrati nel secondo tempo: Altobelli, contro il Belgio (fase finale di Euro ’80), dal primo minuto (18 giugno), Osvaldo dall’11’della ripresa a Pescara, contro l’Irlanda del Nord 3-0 (ultima di qualificazione a Euro 2012, 11 ottobre scorso) […]
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