A breve inizierà la conferenza stampa di presentazione dell’ultimo arrivato in casa Roma, ovvero il portiere uruguayano Mauro Goicoechea, acquistato in chiusura di mercato dal ds Walter Sabatini su indicazioni di Zdenek Zeman.
Prende la parola anche Elena Turra: “Solo una cosa: il direttore soprtivo presenterà il calciatore, vi chiedo di non fare domande al ds e di farle solo al calciatore”.
Introduce la conferenza proprio il direttore sportivo giallorosso. Ecco le sue parole:
“Con Goicoechea si è istaurata una trattativa complessa con il Danubio, che ringrazio perchè hanno avuto la pazienza di aspettarci. E’ stata una richiesta dell’allenatore, con cui siamo in sintonia su tutte le scelte. Ha tutto il tempo di milgiorare, sarà con la Roma a lungo”.
MAURO GOICOECHEA:
Diceva Sabatini che la Roma ti ha fortemente voluto. Le tue charatteristiche?
“Buongiorno, sono grato alla Roma per avermi acquistato. Ho le caratteristiche tipiche dei portieri sudamenricani, sono qui per migliorare”.
I tuoi obiettivi?
“Sono qui per crescere e migliorare. La ia ambizione, nel tempo, è diventare titolare”.
Una caratteristica con cui potresti convincere Zeman?
“Non saprei, dovreste chiedere al mister. Penso che il gioco con i piede è uno dei miei punti di forza”.
Due Mondiali giovanili, ma mai in Nazionale maggiore. Come mai?
“Non ho avuto l’opportunità, anche perchè l’Uruguay ha grandi portieri”.
Sapevi già che Zeman ti ha seguito in passato?
“Non lo sapevo in quel momento, per me è comunque un motivo di soddisfazione”.
Il numero 13, una scelta particolare?
“Il 13 è il giorno del compleanno della mia nipotina e di mia moglie”.
Puoi raccontare la tua storia? Il tuo modello? Secondo te, chi è il portiere più forte del mondo?
“All’inizio della mia carriera mi piaceva molto Fabian Carini. Anche Buffon è stato un modello per me. L’Uruguay, per quello che riguarda la mia nazionale, ha grandi portieri come Muslera e Martin Silva, spero di avere la mia occasione”.
I metodi di allenamento di Zeman. Una tua impressione, anche se sei qui solo da due giorni?
“Sono molto buoni e dinamici, Zeman è un allenatore esigente e sono contento di questo, questa secondo me è la strada per migliorare”.
Hai temuto che la trattativa con la Roma potesse saltare? Quanto conosci i tuoi compagni di reparto, Stekelenburg e Lobont?
“Ovviamente ero un po’ nervoso, per la trattativa che non si concretizzava, ma tutto è andato per il meglio. Conosco i miei due compagni, sono due grandi portieri. Sarò contento di imparare da loro quando torneranno”.
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A cura della redazione di GazzettaGiallorossa