(B.De Vecchi) – «Sullo stadio la Roma sta facendo sul serio. Tra pochissime settimane ci sarà un appuntamento per questa famosa short list». Un appuntamento con il Campidoglio. A dirlo è Alessandro Cochi, il delegato allo sport di Roma Capitale, il braccio destro di Alemanno su quello che sarà uno dei temi più delicati dei prossimi mesi: lo stadio della Roma. In un’intervista a Centro Suono Sport, Cochi fa il punto della situazione sulle stranote aree “in corsa” (si fa per dire): Bufalotta, Tor Vergata e Tor di Valle. Si è detto (lo ha detto anche Cochi), si è scritto: Tor di Valle è in pole position, e poi la Roma sta prendendo in considerazione l’affascinante ipotesi di uno stadio al Gazometro. A San Paolo, su terreni di proprietà dell’Eni. Spiega il delegato di Alemanno: «Tra pochissime settimane ci sarà un appuntamento per questa famosa short list. Ho presentimenti che ci sia Tor di Valle, ma non ho mai parlato di altre zone. La legge sugli stadi tarda ad arrivare, alla Camera hanno fatto tutto, al Senato si è arenato, l’amministrazione ce l’aveva nel programma il tema stadio, non è colpa dell’amministrazione, perché poi i soldi sono privati. Se ci ha provato Viola, poi Sensi, ognuno fa poi il proprio resoconto. La Roma ci sta mettendo del suo». Il rischio, la paura, è che il progetto venga sottoposto all’attenzione della Giunta nella imminenza delle elezioni, in piena amministrazione straordinaria. Ma Cochi invita alla calma: «Per me non è una gara a chi arriva prima tra Roma e Lazio. Ci eravamo visti prima della tournée in America e mi permetto di dire che la Roma sta facendo sul serio». Non è una corsa, confermano a Trigoria. In settimana non sono previsti annunci. Il club sta lavorando a fari spenti per presentare un progetto inattaccabile sotto ogni punto di vista. È dalla presidenza di Dino Viola che la Roma sogna di farsi uno stadio tutto suo. Adesso ci siamo. Mancano ancora delle valutazioni da fare. Poi il progetto di una casa romanista verrà ufficialmente sottoposto al Campidoglio. L’obiettivo è di arrivare a costruirla entro il 2016.