Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante giallorosso ed attuale opinionista per Sky Sport, ha concesso un’intervista a ilsussidiario.net ed ha parlato della Roma. Ecco le sue dichiarazioni:
Operazione Giuseppe Rossi: la ritiene una reale opportunità?
“E’ difficile dirlo. Stiamo sempre parlando di un grandissimo giocatore, che fino a tre anni fa era appetito anche dal Barcellona. Finché ha potuto ha dimostrato di avere i mezzi giusti per sfondare, ora è normale che dopo due infortuni così gravi non sia facile scommettere su di lui. Però va detto che è ancora giovane, la forza per reagire l’avrà sicuramente”.
Tecnicamente farebbe al caso dell’attacco zemaniano?
“Sicuramente, anche perché se Zeman lo vuole significa che lo conosce e saprebbe come utilizzarlo. E’ un giocatore di movimento, di inserimento, di velocità: farebbe la fortuna di Zeman”.
A proposito, da attaccante cosa ne pensa del dualismo tattico Osvaldo-Destro?
“Il punto è che il modulo di Zeman è quello, il 4-3-3, e la punta centrale è una sola. Quello di attaccante esterno non è il ruolo di Destro, ma lui stesso ha detto che si sta adattando”.
Cosa consiglierebbe a Destro a questo proposito?
“Se vuole essere un titolare deve capire che essendo giovane deve essere in grado di giocare anche da punta esterna, ha la forza fisica e la volontà per farlo. E’ chiaro che non essendo il suo ruolo naturale possa avere delle difficoltà all’inizio: vedremo se si adatterà, altrimenti Zeman gli cambierà ruolo, perché qualcuno l’esterno lo deve fare. Diciamo che con Zeman o giochi così o stai fuori”.
Piris è in fase d’ambientamento: l’acquisto di Jung sarà necessario?
“Jung è più forte di Piris in fase difensiva. Adesso bisogna dare tempo a tutti di inserirsi: si vuole tutto e subito ma bisogna avere pazienza con questi ragazzi. Certo, in queste prime uscite da Piris ci si aspettava qualcosa di più, ma una bocciatura mi sembra prematura. Però anche su Jung ho qualche riserva”.
Perché?
“Si tratta sempre di un giovane straniero, non è il Balzaretti di turno che conosce il campionato italiano. Il discorso è sempre quello: questi giocatori hanno bisogno di tempo per adattarsi”.
Ieri Sensibile ha quasi “promesso” Obiang alla Roma, in caso di cessione: sarebbe un colpo all’altezza?
“Siamo sempre lì, bisogna vedere se si adatta al modulo di Zeman. Adesso a centrocampo sono in tanti, non dimentichiamo che in questo momento sta fuori Pjanic, non l’ultimo arrivato. Diciamo che se Obiang avesse la possibilità di giocare e crescere sarebbe un conto, se no è meglio che resti alla Sampdoria”.
Le sarebbe piaciuto farsi allenare da Zdenek Zeman?
“(Ride, ndr) Sì, è normale. Quando giocavo dicevano che ero il giocatore ideale per lui, perché facevo di tutto. Mi si chiedeva di tornare ad aiutare la squadra sia in difesa che a centrocampo, io lo facevo perché mi piaceva come ruolo, e mi dicevano che sarei stato perfetto per Zeman”.
Fonte: Ilsussidiario.net