A margine dell'”Uefa Champions League Trophy Tour”, Paolo Fiorentino, vicedirettore generale di Unicredit ha dichiarato: “Il delisting dalla Borsa dell’As Roma al momento non è in agenda”. Abbiamo un accordo con gli americani per restare almeno al 10%, ma anche restare al 20% avrebbe senso. Ci piacerebbe trovare altri due azionisti cui dare il 10-15%. Non vogliamo però fare cassa con la nostra partecipazione ma ci piacerebbe trovare qualcuno in grado di dare valore alla società”. Sulla situazione della Roma, intesa come squadra ,Fiorentino ha detto: “Ha una struttura manageriale di cui fa parte anche l’allenatore Zeman di primissimo ordine. Abbiamo messo su un modello di società insieme agli americani che si allontana dalla logica di mecenatismo e si avvicina a una gestione di una media impresa con un fatturato di circa 100 milioni. Oggi non ha grandissimo senso avere società di calcio quotate. Noi ci siamo trovati qui abbastanza per caso e non fa parte del nostro core business. Tuttavia se le società riuscissero ad allargare le opportunità di generare reddito è evidente che il discorso sarebbe totalmente diverso. Certo il fattore di volatilità legato ai risultati dà dosi di saggezza alle dichiarazioni di Zeman, per quanto qualche volta folkloristiche”.
Fonte: Ansa