(A. Ghiacci) – Tanti dubbi alla partenza. Perché ognuno di loro aveva a che fare con qualcosa che non andava: chi non era certo della permanenza a Trigoria, chi rientrava da un lungo periodo di stop e non regalava certezze, chi invece si sarebbe dovuto abituare alla nuova realtà prima di poter rendere al meglio. Oggi invece, alla vigilia della terza partita di campionato, la difesa della Roma gode di una ritrovata fiducia anche grazie al livello raggiunto dal suo fulcro: il portiere e i due difensori centrali, Stekelenburg e la coppia Burdisso-Castan, il cuore della retroguardia giallorossa. Forza, intesa, buon livello di sicurezza. In pratica la base da cui partire, in una squadra dall’età media molto giovane (24,5 anni per l’intero organico) sono proprio loro tre. (…)
CORRIERE DELLO SPORT Difesa giallorossa, ora solo certezze
PASSATO Maarten Stekelenburg, per esempio, non sapeva se avrebbe continuato a giocare con la Roma. Il club giallorosso, nel momento in cui mancava una cessione importante per far quadrare i conti, aveva pensato anche a lui, consapevole che in Inghilterra più di qualche club era interessato al portiere olandese. Niente da fare però: è partito Bojan e le casse di Trigoria sono state sistemate. Stekelenburg nel frattempo ha cominciato a essere un uomo del gruppo e, aiutato dalle buonissime prestazioni sfoderate con Catania e Inter, ha messo in atto la parata più importante: quella contro le sue incertezze e contro le critiche che cominciavano a farsi insistenti. (…). Ha perso, probabilmente, il posto da titolare dell’Olanda, perché il ct Van Gaal non ha digerito gli errori di Ferragosto contro il Belgio. Ma se continuerà così, tra la sicurezza di aver cominciato a parlare l’italiano (requisito fondamentale per dirigere il reparto) e il fatto di essersi fatto trovare pronto anche fuori dai pali (era uno dei suoi punti deboli), la maglia dell’Olanda sarà una naturale conseguenza del rendimento con la Roma.
CERTEZZA Uno dei quesiti che ha accompagnato la nuova Roma ha riguardato Nicolas Burdisso: sarà in grado di tornare ai suoi livelli dopo un anno di stop per l’infortunio al ginocchio? Il dubbio è scomparso meno di due settimane fa, quando in casa della sua ex squadra, l’Inter, il centrale argentino ha fornito la controprova che mancava, quella che non era arrivata durante l’estate anche per il livello della maggior parte dei test affrontati. Burdisso è di nuovo lui, vero e proprio rinforzo che l’anno scorso è mancato tantissimo. Forte e deciso, è il regista che detta i tempi a tutta la difesa romanista.
NOVITA’ La sorpresa invece, si chiama Leandro Castan. Un giocatore che sa assolutamente il fatto suo. Deciso e calmo allo stesso tempo, dotato di un ottimo piede sinistro. Il brasiliano, per movenze di gioco, è un difensore molto più “europeo”, per questo non ha faticato a inserirsi nei nuovi meccanismi e il suo rendimento non potrà che migliorare con il tempo. Ha vinto un campionato e una coppa Libertadores nelle ultime due stagioni con il Corinthians: l’esperienza a certi livelli non gli manca. I complimenti dei nuovi compagni di squadra, da Totti allo stesso Burdisso, valgono più di mille altre parole. (…)