(V. Meta) – Dal colpo di testa che ha sbancato San Siro sono passate due settimane e per Alessandro Florenzi qualcosa è cambiato, perché l’euforia per una serata che potrebbe avergli cambiato la vita è stata diluita in sette giorni di ritiro con l’Under 21 ed è ormai alle spalle. Ciò che invece è rimasto uguale è la maglia da titolare che si prepara a indossare anche domani con il Bologna. Sarà la prima volta che il capitano della Primavera scende in campo dall’inizio nello stadio in cui ha esordito dando il cambio aTotti, ma il ventunenne centrocampista che fino alla sfida con l’Inter la Serie A l’aveva appena assaggiata, sta vivendo la vigilia con serenità e preferisce concentrarsi sulla partita:«Sarà una gara difficile – ha detto a Studio Sport -, anche perché li abbiamo visti contro il Milan e credo che il risultato del Dall’Ara fosse un po’ bugiardo». Domani sarà il più giovane di un centrocampo che non arriva a settant’anni sommando i ventidue anni di Pjanic e i ventuno suoi e di Tachtsidis, eppure la personalità mostrata nella sfida con i nerazzurri (che la Roma non batteva in casa loro da cinque anni), oltre a far innamorare i tifosi che da due settimane lo tempestano di messaggi su Twitter, ha confermato che la fiducia di Zeman era ben riposta.
A questo punto è lecito aspettarsi che l’Olimpico gli riservi un’accoglienza particolarmente calorosa in una partita che per lui è un inedito, visto che non ha mai incontrato il Bologna neanche nelle giovanili. «Abbiamo visto che loro sono una squadra molto brava a chiudere tutti gli spazi e ripartire, anche perché davanti ha dei giocatori di grande qualità come Diamanti, che ti possono cambiare la partita in qualsiasi momento. E poi fanno un bel gioco. Sicuramente non sarà una gara facile – conclude -, ma dobbiamo cercare di vincerla». Rientrato a Roma subito dopo essere stato uno dei migliori in campo nella gara con il Lichtenstein, Florenzi si presenta all’esame di maturità Bologna con alle spalle una settimana completa di allenamenti e tanta voglia di confermarsi su alti livelli, anche perché nelle prossime settimane dovrebbe arrivargli la chiamata della Roma per parlare del contratto che andrà a sostituire l’attuale, l’unico di tutta la Serie A su cifre da Primavera.