(F.Bordignon, L.Ceccarini) – Si è spostato verso Sud, nell’ultimo anno, il baricentro della passione calcistica. Le uniche squadre a crescere, nelle posizioni di vertice, sono la Roma e il Napoli. La Juventus si conferma in vetta alla graduatoria del tifo, e al tempo stesso torna a dominare la classifica dell’antipatia suscitata tra gli altri tifosi. I titoli conquistati (in campionato e in Supercoppa italiana) non sembrano avere, almeno per ora, portato nuovi tifosi al club torinese. Anzi, la Vecchia Signora arretra di qualche decimale rispetto al 2011, fermandosi poco sotto il 29%. Il Milan, stabile intorno al 16%, guadagna il secondo posto, scavalcato all’indietro dai cugini nerazzurri. L’Inter scende infatti dal 19 al 15%, ed è ormai incalzata dal Napoli. È proprio la squadra partenopea a far segnare, negli ultimi dodici mesi, il balzo più deciso in avanti: dal 9 al 13%. Il club di De Laurentiis è oggi al primo posto nelle regioni del Mezzogiorno, dove raccoglie quasi il 30% dei tifosi.
Va segnalato, peraltro, come il Sud sia oggi l’area che esprime la porzione più elevata di tifosi (50%), l’unica in crescita su base territoriale. Nel Centro e nel Nordest tifa poco più di un cittadino su tre, e il 41% nel Nordovest. Come il Napoli (anche se in modo più contenuto) la Roma sale nella graduatoria del tifo: al quinto posto (7%), a livello nazionale, ma al primo (26%) nel Centro Italia. La Juve, che solo un anno fa raccoglieva la maggioranza relativa dei supporter in tutte e quattro le ripartizioni geografiche, si ferma ora al secondo posto nel Centro e nel Sud, cedendo lo scettro, rispettivamente, alla Roma e al Napoli.
Le due squadre sembrano beneficiare del rinnovato entusiasmo legato ai risultati, nel caso del Napoli, e, nel caso della Roma, all’ultima campagna acquisti e al rumoroso ritorno nel “calcio che conta” di Zeman. Ma la loro ascesa riflette anche i nuovi equilibri del campionato che, complice il parziale ridimensionamento delle milanesi, collocano le due società tra le principali rivali della Juventus (sul campo e fuori dal campo). Un ruolo che trova rispondenza negli atteggiamenti “contro” dei tifosi. Quasi la metà dei sostenitori napoletani (47%) indica la Juventus come squadra “nemica”. Nelle antipatie dei tifosi giallorossi, la Juve supera addirittura la Lazio: 29 contro 21%.
Il ritorno al successo e alle contestazioni — dal caso Conte alle polemiche sulle scelte arbitrali — ha infiammato i sentimenti di rivalità (mai del tutto sopiti) nei confronti dei bianconeri, che tornano ad essere prevalenti in tutte le principali tifoserie. Il tifo “contro”, che ancora l’anno scorso appariva largamente influenzato dal lungo ciclo nerazzurro, per quasi la metà si orienta oggi verso la Juve. Per i sostenitori dell’Inter come per quelli del Milan, il confronto con i bianconeri appare più sentito rispetto al derby cittadino. Verso i bianconeri si indirizzano le antipatie della maggioranza dei milanisti e di quasi la metà degli interisti (48%). Sentimenti che, in quest’ultimo caso, vanno oltre la sfida nel rettangolo verde, e devono essere ricondotti ai veleni di Calciopoli. E, in questa chiave, sono largamente ricambiati dagli juventini. La tifoseria bianconera — il cui tasso di antagonismo si è sensibilmente ridimensionato nell’ultimo anno — nel 29% dei casi individua il club di Moratti come “rivale”: il Milan, solo pochi mesi fa principale contendente nella corsa scudetto, si ferma al 14%.