Ambientalisti contro il nuovo stadio del Cagliari a Quartu. Secondo il Wwf i fari dell’Is Arenas, accesi in occasione delle prove tecniche e della partita Cagliari-Atalanta, disputata in notturna, illuminano a giorno lo stagno di Molentargius e spaventano la fauna selvatica. Il sindaco di Quartu assicura: “Nessun problema”.
E’ l’allarme lanciato dal presidente del Wwf Sardegna Antonello Secci in una lettera-Sos al sindaco di Quartu Mauro Contini. Un vero e proprio grido d’allarme: ”Faccio appello alla sua sensibilità, in qualità non solo di primo cittadino, ma soprattutto in qualità di presidente del Consorzio del Parco del Molentargius: interrompa il rapporto di collaborazione col Cagliari Calcio affinchè ai danni ambientali già acclarati nel compendio del Molentargius non se ne aggiungano altri”.
Il Wwf, che già in altre occasioni si era lamentato della situazione dell’area umida tra Cagliari e Quartu, è preoccupato per quello che potrà succedere quando lo stadio sarà aperto al pubblico. ”Tutto ciò – continua Secci – comporterà un traffico veicolare e un impatto acustico e luminoso che può essere devastante per le specie di uccelli e gli habitat dello stagno che si trovano a poca distanza. Ricordo che proprio grazie alla presenza di queste specie protette sottoposte a rigorosa tutela sono stati spesi o sono in fase di spesa oltre 81 milioni di euro. Non riteniamo sostenibile la presenza di uno stadio per le partite di serie A a ridosso e ricadente all’interno di un’area protetta inserita nella “Rete Natura 2000 come Zona di Protezione Speciale”.
Secondo gli ambientalisti il rischio è talmente elevato da ritenere ”lecito attendere anche un’ordinanza dell’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Oppi, sulla base dell’articolo 23 della legge istitutiva del parco a fronte di pericolo di danno ambientale”.
IL SINDACO DI QUARTU – Il nuovo stadio di Is Arenas non disturberà il vicino parco di Molentargius. Lo assicura il sindaco di Quartu Mauro Contini in risposta all’appello del presidente del Wwf Sardegna Antonello Secci che, in una lettera al primo cittadino, elencava le preoccupazioni degli ambientalisti soprattutto riguardo il possibile l’impatto dei riflettori e del traffico sull’avifauna della zona umida, fenicotteri in primo luogo. “E’ per lo meno dubbio – spiega Contini – che l’utilizzo per due giorni al mese della struttura di Is Arenas possa arrecare danni ambientali al parco”. Il Wwf aveva segnalato il problema dei fari accesi per le notturne. “Per quanto concerne l’illuminazione – dice il sindaco – quale che sia la reale incidenza sul comportamento della fauna selvatica, le partite serali rappresentano una minoranza degli appuntamenti sportivi”. Quanto al rischio dell’inquinamento acustico, sottolinea: “Sotto il profilo del traffico il problema non si pone, dal momento che l’intera area circostante l’impianto sarà interdetta al transito dei veicoli non solamente durante gli incontri, ma anche nelle tre ore precedenti e nelle due ore seguenti le partite. Saranno inoltre adottate soluzione alternative per impedire che nella zona di Is Arenas si riversi un eccessivo carico veicolare”. Il sindaco spiega anche che finora le auto non hanno mai disturbato l’avifauna. Infine un impegno: “da parte dell’amministrazione – assicura Contini – sarà esercitata la massima attenzione per evitare che un importante passaggio nello sviluppo di Quartu possa comportare qualsivoglia danno a un bene prezioso quale è il Parco del Molentargius”.